Ibis Eremita, avvistamento al Parco Alto Milanese: Odie è tornato

Un esemplare proveniente dalla città tedesca di Überlingen, che fa parte di un progetto europeo di reintroduzione e tutela della specie

Ibis Eremita nel Parco Alto Milanese (Frame video Facebook)

Ibis Eremita nel Parco Alto Milanese (Frame video Facebook)

Legnano (Milano), 11 aprile 2023 – Odie è tornato. Nei giorni scorsi, l’Ibis Eremita è stato nuovamente avvistato al Parco Alto Milanese.

A dare il bentornato all’esemplare che viaggia in solitaria è il Consorzio Parco sulle pagine social: "Avvistato nei prati adiacenti via Gabardi l’ibis si chiama Odie ed è un giovane proveniente dalla città tedesca di Überlingen, come segnalatoci dai referenti del progetto europeo di reintroduzione e tutela della specie”. Il volatile è anche stato immortalato in un video. 

L’Ibis Eremita

Il piumaggio dell’Ibis Eremita è interamente di colore nero corvino in ambedue i sessi: sul petto ed in particolare sulle ali sono presenti riflessi metallici di colore verde, violetto e bronzeo, mentre le copritrici alari presentano una caratteristica sfumatura di colore rosso-rame. Sulla cervice e sulla parte posteriore del collo le penne sono arruffate a formare una sorta di gualdrappa, mentre sulla nuca esse appaiono lanceolate e sono parzialmente erettili a formare un ciuffo. Le parti nude del corpo sono di colore carnicino-rossiccio.  Il becco è molto lungo (almeno tre volte la testa) e leggermente ricurvo, largo alla base e tendente al graduale restringimento man mano che si procede verso la punta: anch'esso è di colore rosso. Subito ci porta a pensare alla simbologia cara all’antico Egitto, che gli ha dedicato migliaia di geroglifici e una divinità: parliamo dell’ibis, il dio Thot dell’impero delle piramidi.  

In Lombardia

L’ultimo avvistamento di Ibis Eremita in Lombardia, risale allo scorso giugno, con quattro rarissimi esemplari sopra l’abitato di Gravedona, nel Lecchese. Yosi anello 496, Paula anello 500, Felsa anello 501 e Calzino anello 506: tutti fanno parte della colonia di Überlingen, come Odie.

Il progetto europeo

Gli esemplari fanno parte del piccolo gruppo di 195 uccelli della stessa razza, gli unici migratori al mondo del progetto europeo "Life 20 reason for hope. Bentornato Iris", che prevede la reintroduzione allo stato selvatico e la conservazione dell’Ibis calvo settentrionale. Una specie scomparsa dall’Europa da 400 anni, ma grazie ai ricercatori del waldrappteam che coinvolge Austria, Germania, Italia e Svizzera, alcuni Ibis sono tornati a volare nei cieli d’Europa.

L’obiettivo è il raggiungimento di una popolazione autonoma con 350 o 400 esemplari distribuiti nelle quattro colonie riproduttive, che si trovano a Burghausen nel sud della Germania, a Kurck, a Rosegg in Carinzia e a Überlingen.