REDAZIONE LEGNANO

Grande assente il patron Montanari

Una festa, ma senza presidente. Tanto singolare quanto pesante l’assenza in sala di patron Montanari, presidente del Siena Calcio e dell’Ac Legnano il quale non è venuto alla festa dei 110 anni lilla. Segno inequivocabile che da queste parti il legame con la città, peraltro mai iniziato, si è già rotto ancora prima di partire. Troppo scetticismo da parte dei tifosi nei confronti del “foresto” di turno che a Siena inizia a far parlare di sé in maniera davvero singolare: quattro mesi di inibizione, rottura con la tifoseria bianconera, rottura istituzionale col comune e un futuro nebuloso. Una situazione che a Legnano giudicano di attesa per un finale di stagione che potrebbe portare a un cambio di rotta societario con quel Marzio Buscaglia, imprenditore legnanese che conosce e sa di calcio, a portare avanti una cordata di persone locali per proseguire in serie D anche la prossima stagione. Tutte supposizioni, finora. La verità però è che dalla cessione in avanti da parte di Munafò a Montanari, il Legnano naviga a vista su un campo, quello del Mari, assolutamente indecente per giocarci a calcio. Eppure i lilla sono ad un passo dai playoff del girone e alla fine mancano ancora tre gare che potrebbero regalare un appendice di stagione straordinaria dopo la serie di sventure e a cui i tifosi hanno assistito.