Gli ex studenti dell’Einaudi sui banchi dopo 50 anni: emozione all’appello della preside

Gli allievi della Ragioneria del 1973 sono oggi tutti in pensione dopo una vita spesa come bancari, commercialisti, avvocati .

Gli studenti che nell’anno scolastico 1972-1973 hanno concluso il loro ciclo di studi ottenendo il diploma in ragioneria hanno voluto rivivere l’emozione di tornare un giorno tra i banchi, nello stesso edificio scolastico, l’istituto Einaudi, dove appunto avevano trascorso gli anni della loro adolescenza. Ad accoglierli nell’atrio dell’edificio di via Magenta c’era l’attuale dirigente di quella che era stata la prima scuola superiore della città aperta nel 1960, la professoressa Maria Grazia Pisoni.

Dopo un breve saluto la dirigente ha accompagnato gli ex studenti in quella che era stata la "loro" aula, al terzo piano, oggi la 3.26, una delle aule del dipartimento di Economia Aziendale.

A distanza di cinquant’anni tutta la classe si è ricomposta e ognuno ha preso il proprio posto sui banchi di scuola rispondendo all’appello pronunciato dalla preside.

Conclusa la visita all’aula, gli ex studenti hanno percorso i lunghi corridoi, gli stessi della loro gioventù, per recarsi infine nella sala conferenze.

È lì che le attuali classi quinte dell’indirizzo economico hanno accolto gli ospiti con un caloroso saluto, per poi aprirsi in un interessante dialogo generazionale su come siano cambiati la scuola e il mondo del lavoro nell’arco di mezzo secolo. Insomma una giornata di emozioni, per tutti, studenti e ed ex studenti. A conclusione degli interventi, la dirigente ha consegnato ad ognuno degli ospiti un "diploma" a ricordo della piacevole mattinata e gli ex studenti hanno ricambiato consegnando all’Istituto una targa che continuerà a dimostrare il forte senso di appartenenza alla loro scuola. Infine tutti gli studenti del 1973 sono stati immortalati dagli scatti fotografici a cura degli studenti dell’indirizzo "Servizi culturali e dello spettacolo".

Gli studenti del 1973 sono oggi tutti in pensione, dopo una vita di lavoro spesa come bancari, commercialisti, avvocati, ragionieri. Ma non manca chi ha seguito altre strade come medicina o farmacia, a dimostrazione che allora, come oggi, il quinquennio dell’Istituto tecnico economico offre una buona base culturale, oltre che professionale, che apre le porte a tutte le facoltà universitarie e ai diversi settori del mondo del lavoro.

G.Ch.