Coronavirus, l'assessore regionale Gallera all'ex ospedale di Legnano

L'assessore ha visitato il vecchio ospedale dopo che in questi giorni si è riacceso il confronto tra chi ritiene che ci siano locali utilizzabili per l'emergenza coronavirus e chi considera gli edifici ifficilmente recuperabili in tempi brevi

L'assessore Giulio Gallera

RADAELLI -Vimercate Gallera

Legnano (Milano), 23 aprile 2020 Lo “chiamavano” a gran voce in molti, alla fine è arrivato: ieri l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha infatti visitato la sede del vecchio ospedale di Legnano, da settimane al centro di una contesa tra chi ritiene che qui si sarebbero potuti - e si potrebbero ancora - allestire posti dedicati all'emergenza coronavirus e chi ritiene invece che i tempi per la sistemazione dei locali, abbandonati ormai da anni, non ne permettano l’utilizzo.

All'origine della vicenda c’è una relazione dell'Ats, risalente alla metà del mese di marzo, nella quale viene rappresentata una situazione drammatica che comporterebbe lavori in corso per mesi prima di consentire un utilizzo concreto della struttura. La relazione, però riguarda solamente il cosiddetto” monoblocco”, la parte della sede ospedaliera messa peggio, devastata dagli atti vandalici di un decennio e tra l’altro oggetto di un’asta per la sua alienazione (andata deserta solo pochi mesi fa) che ha come obiettivo quello di reperire risorse per il recupero funzionale dell’area.

Diversa è però la situazione di altre aree dell’ex ospedale, soprattutto quelle che trovano spazio nell’ex pediatria e ginecologia, più recenti del monoblocco come realizzazione e sicuramente messe meglio e che non sono state prese in considerazione nella relazione dell’azienda ospedaliera. A far tornare in primo piano la questione è stato anche il preannunciato e mai andato in onda (rimandato alla prossima settimana) servizio delle Iene che, a quanto risulta, avrebbe avuto come oggetto anche aree non riutilizzabili perché da poco ristrutturate e destinate ad uffici.

Sulla vicenda e sulla necessità di un sopralluogo era intervenuto anche il deputato M5S Riccardo Olgiati: “Non sappiamo quali siano ora le precisazioni che intende fare prima della pubblicazione, che è stata solo rinviata a settimana prossima – aveva commentato a proposito del servizio televisivo -, ma allora torno per la terza volta a chiedere quanto già fatto a più riprese nel mese di marzo: perché Fontana non viene a fare un sopralluogo per valutare se all'interno dell’area dell’ex ospedale di Legnano ci siano spazi che possano essere utilizzati per gestire al meglio l’emergenza? L’assessore Gallera a suo tempo aveva risposto sventolando una relazione tecnica della Asst che ne certificava l’inagibilità se non in tempi molto lunghi, troppo per l’urgenza che stiamo affrontando… All'interno dell’area dell’ex Ospedale forse Fontana e Gallera non sanno che ci sono aree di più recente costruzione ed altre ancora in fase di ristrutturazione che potrebbero essere sfruttate, magari con un semplice cambio di destinazione d’uso se ad oggi non fossero destinate a spazi sanitari. Il condizionale è d’obbligo perché io la dentro non ci sono mai stato e non posso avere certezza. Per questo motivo ho sempre insistito per un sopralluogo”. 

Invece di Fontana è arrivato Gallera e a questo punto sarà importante verificare cosa sia emerso e succederà dopo il sopralluogo di ieri.