CAMILLA GARAVAGLIA
Cronaca

Robecco sul Naviglio, focolaio alla festa dei coscritti

Una decina di ottantenni contrae il virus dopo il brindisi in un locale, fra loro c’è anche il parroco

Terapia intensiva

Terapia intensiva

Robecco sul Naviglio (Milano) - Il parroco di Casterno, don Giuseppe Ceruti, è stato ricoverato in ospedale per Covid19: non ci sono certezze sulle sue condizioni, anche se secondo gli ultimi aggiornamenti don Giuseppe sembrerebbe attualmente - e fortunatamente - stabile e in lieve miglioramento, nonostante l’uso del casco per l’ossigenazione.

Il parroco è uno dei 17 risultati positivi a Robecco sul Naviglio e nelle sue frazioni, tra cui Casterno appunto, in seguito a una festa di leva con la classe 1941 cittadina. Non ci sono certezze a riguardo, anche se diverse persone contagiate, o in quarantena preventiva, sono collegate tra loro attraverso questo evento che si è tenuto – questo invece è confermato – non in un’abitazione privata ma in un ristorante. "Attualmente a Robecco sul Naviglio ci sono 17 positivi e una decina di persone in quarantena - ha confermato il sindaco Fortunata Barni - e sembra che il contagio sia derivato da un pranzo tra amici e congiunti, anche se non ci sono certezze in merito. Di sicuro teniamo alta la guardia: il dato è importante, viste le dimensioni del nostro paese, e non lo sottovalutiamo". "Per quanto riguarda don Giuseppe, invece - continua il sindaco Barni - non conosciamo le condizioni e non possiamo pertanto rilasciare dichiarazioni, ma come sindaco e come Giunta gli siamo vicini nel pensiero e nella preghiera. Vogliamo tutti molto bene a don Giuseppe, attendiamo buone notizie con apprensione e speranza".

Recentemente, dopo un periodo senza morti da Covid, Robecco sul Naviglio ha perso purtroppo un concittadino per questa malattia. L’invito del sindaco, diffuso su tutti i canali ufficiali del Comune, è stato quello di non abbassare la guardia per uscire il prima possibile da questa situazione di emergenza: Barni ha chiesto ai cittadini di collaborare, rispettando le regole ormai conosciute da tutti come tenere la mascherina nei luoghi chiusi, evitare di assembrarsi e sanificare spesso le mani e le superfici. Il sindaco, inoltre, ha ricordato agli ultra sessantenni che è già disponibile la prenotazione per la terza dose del vaccino contro la Covid19, uno strumento importante per combattere la malattia e proteggere la comunità intera.