CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Ex Baraggia. Nuovi scontri sul recupero

Ex Baraggia, continua lo scontro sul futuro della cava: 14 proposte in campo tra fotovoltaico, impianti idroelettrici e data...

Ex Baraggia, continua lo scontro sul futuro della cava: 14 proposte in campo tra fotovoltaico, impianti idroelettrici e data...

Ex Baraggia, continua lo scontro sul futuro della cava: 14 proposte in campo tra fotovoltaico, impianti idroelettrici e data...

Ex Baraggia, continua lo scontro sul futuro della cava: 14 proposte in campo tra fotovoltaico, impianti idroelettrici e data center. Resta alta la tensione sul destino della ex cava accanto all’ex discarica della Baraggia. Nel consiglio comunale aperto al pubblico il dibattito si è acceso e le posizioni restano fortemente contrapposte. Il sindaco Nuccia Berra e la sua maggioranza spingono per il recupero ambientale dell’area attraverso il riempimento con terre, rocce di scavo e sottoprodotti compatibili con la cosiddetta "Tabella B", in accordo con la proprietà privata. Dall’altra parte, il Comitato No Discarica si oppone proponendo alternative come la realizzazione di un impianto fotovoltaico direttamente nella cava. Nel frattempo, il Comune ha avviato la Conferenza di servizi, passaggio fondamentale per definire la compatibilità urbanistica dell’area e per permettere la presentazione dei vari progetti in Città Metropolitana di Milano. L’assessore Alessandro Provini ha spiegato che questa fase è propedeutica a una seconda Conferenza di servizi, più tecnica, per valutare le soluzioni concrete. Oltre al progetto principale, sono arrivate ben 13 proposte alternative che spaziano da impianti fotovoltaici, mini centrali idroelettriche, data center containerizzati, fino a piani di naturalizzazione e forestazione dolce della cava. La situazione è quindi ancora molto incerta e il confronto resta acceso. Non sono mancate le critiche sulla scelta della sede del consiglio: la piccola aula consiliare, pur consentendo lo streaming, si è rivelata troppo angusta per la grande partecipazione, generando disagio per caldo e affollamento. Molti cittadini avrebbero preferito un incontro nell’auditorium di via Boccaccio, più spazioso e adeguato all’importanza della questione.Ch.So.