
di Paolo Girotti
Anche per il "Museo dei bambini", realtà che ha ancora contorni per nulla definiti e che troverà spazio negli ex bagni pubblici di via Pontida, l’amministrazione comunale ha scelto di percorrere la strada della coprogrammazione: sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito comunale, infatti, l’avviso della procedura di coprogrammazione per individuare ipotesi gestionali che potranno dare un significato al già citato museo. "La via della partecipazione ci sembra essenziale per immaginare il futuro di un bene pubblico identitario, come il complesso di via Pontida che restituiremo a Legnano – ha detto a proposito Ilaria Maffei, assessora alla Comunità inclusiva -. Da qui la scelta di utilizzare una procedura, la coprogrammazione, che promuove la partecipazione attiva degli enti del terzo settore per immaginare soluzioni che dovranno essere idonee e rispondere ai bisogni espressi dalla città. Ricordo, infatti, che in via Pontida si realizzerà non soltanto la riqualificazione degli immobili storici, ma anche l’incremento della dotazione verde nell’area dell’attuale piazzale; aspetti che rivestono una rilevanza pubblica e che rappresentano una potenzialità da mettere a frutto nel migliore dei modi. Un passaggio fondamentale per la costruzione di quella "Città dei Bambini". Scopo della procedura è "formulare ipotesi gestionali economicamente sostenibili degli immobili, destinati alle attività di animazione sociale e culturale rivolte ai bambini". L’attività di co-programmazione consisterà in incontri presieduti dal Comune i cui esiti daranno forma a un atto di giunta. La durata della coprogrammazione è fissata in un mese. La riqualificazione costerà 3 milioni 670mila euro, di cui 2 milioni 975mila euro da risorse Pnrr nell’ambito del progetto "Come in". P.G.