
Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)
Abbiategrasso (Milano), 13 luglio 2015 - È caccia all’evasore fiscale. Dopo essersi ritrovato in cima alla classifica dei comuni che vanno meno d’accordo con l’Agenzia delle entrate, l’Amministrazione abbiatense vara le prime contromisure. Obiettivo: stanare chi evade allegramente il fisco. L’attenzione degli uffici comunali, che lavoreranno in sintonia con la Guardia di finanza e l’Agenzia delle entrate, non si fermerà su un’unica categoria di cittadini, ossia quelli benestanti, ma spazierà a tutto campo, spulciando nelle dichiarazioni Isee, nelle dichiarazioni Ici e anche nelle autorizzazioni rilasciate a bar e ristoranti per i tavolini all’aperto, la pubblicità e le insegne luminose. Insomma, una guerra totale. Gli interventi contro l’evasione e l’elusione sono stati inseriti nel documento di bilancio che approderà in consiglio comunale fra pochi giorni, prima delle vacanze agostane. Ma già ora l’assessore al Bilancio, Mauro Squeo, è in grado di quantificare l’evasione di una delle tasse più odiate, quella sulla case e in genere sugli immobili produttivi: «In soldoni l’evasione di questa tassa vale 320mila euro. Il dato si riferisce solo a quest’anno e non è quello più alto registrato negli ultimi anni. Nel 2007, solo per fare un esempio, gli uffici comunali hanno scoperto un’evasione monstre di quasi 900mila euro. Un’enormità per un comune di 33mila abitanti come il nostro». E in effetti il numero dei privati e delle società che nel corso degli anni hanno cercato di farla franca dichiarando meno del dovuto o addirittura omettendo la dichiarazione, è salito in modo esponenziale. «Nel 1995 - spiega Squeo - l’evasione accertata risultava piuttosto contenuta e non superava i 34mila euro. Poi è iniziata la corsa. Dal ’95 a oggi i nostri uffici hanno accertato un’evasione complessiva di 8 milioni 262mila euro». Nonostante i controlli, la tentazione di nascondere al fisco e al comune i propri beni e introiti rimane forte. Così l’assessore Squeo ha introdotto nel nuovo bilancio un ulteriore giro di vite. «Il primo passo saranno gli accertamenti legati alla nuova Isee, utilizzata per ottenere agevolazioni sulle prestazioni fornite dai servizi sociali. Grazie ai nuovi controlli riusciremo a scoprire eventuali false dichiarazioni, con le quali i soliti furbetti tentano di schivare le tariffe più alte». Altri controlli verranno condotti sull’occupazione di suolo pubblico, sulle insegne e sulla pubblicità nei locali pubblici, ossia bar e ristoranti. Infine gli accertamenti sulle proprietà immobiliari e le relative dichiarazioni. Tutto, pur di proiettare Abbiategrasso in cima alla classifica dei comuni più fiscalmente virtuosi, come Legnano.
di Michele Azzimonti