GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Magenta, i lavori di demolizione alla ex Novaceta procedono in sicurezza

Tutti gli immobili demoliti sono stati in precedenza bonificati dall’amianto

Cannoni usati durante i lavori

Magenta (Milano), 8 ottobre 2022 - I lavori di rigenerazione urbana nell’area ex Novaceta proseguono nel rispetto dei tempi. Tecnitalia Ingegneria, lo studio associato che sta dirigendo i lavori nella ex fabbrica di viale Piemonte a Magenta, ha assicurato che la demolizione della ex stazione di generazione elettrica dello scorso 26 settembre, che aveva sollevato qualche preoccupazione da parte dei magentini che vivono attorno all’area, non ha creato alcun disagio per i cittadini e per l’ambiente circostante.

"Si è trattato di una lavorazione programmata – hanno spiegato i tecnici - Nelle operazioni di demolizione vengono utilizzate le più avanzate tecnologie per abbattere la polvere durante le lavorazioni di cantiere, compresi speciali cannoni ad acqua, simili a quelli utilizzati sulle piste da sci". L’altro giorno i tecnici della ditta hanno partecipato ad un incontro promosso dal Sindaco Luca Del Gobbo al quale hanno preso parte l’assessore all’Urbanistica Simone Gelli, i vertici di Namira SGR, la Società di Gestione del Risparmio che gestisce il fondo di investimento che nel 2021 ha acquisito l’area e Mario De Luca del Movimento Popolare Dignità e Lavoro.

Durante l’incontro proprietà e tecnici hanno assicurato che tutto si sta svolgendo nel rispetto dei tempi, con le dovute autorizzazioni rilasciate dal Comune e con le prescrizioni in materia di salute di ATS. I lavori di demolizione, riciclaggio e bonifica sono realizzati dall’Associazione Temporanea d’Impresa tra C.T.M. Termodeco e DESPE, leader internazionale del settore, protagonista di alcune delle più complesse operazioni di demolizione industriali in tutto il mondo. Durante l’incontro i tecnici incaricati hanno precisato che tutti gli immobili demoliti sono stati in precedenza bonificati dall’amianto secondo quanto concordato con ATS.

Ad oggi l’area risulta bonificata dalla quasi totalità dell’amianto originariamente presente, ad esclusione di una piccola quantità ancora presente sui due edifici più vecchi. "Per queste strutture pericolanti – hanno precisato i tecnici - le operazioni di bonifica, in accordo con le autorità competenti, procederanno in parallelo alle demolizioni, per garantire il livello massimo di sicurezza per i lavoratori e per il pubblico".