Da Varese arriva un plebiscito Fontana raggiunge il 60% La Lega scivola al terzo posto

Come nel resto della Regione l’astensionismo ha pesato sui risultati: in alcuni Comuni fra cui Lavena Ponte Tresa e Marchirolo appena il 24% degli elettori si è recato alle urne

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Le regionali in provincia di Varese amplificano la vittoria a livello lombardo del presidente Attilio Fontana. Nel suo territorio di origine il governatore uscente appena riconfermato ha messo a segno un risultato ancora più importante a livello numerico rispetto alla media lombarda. Sono circa tre i punti percentuali in più per Fontana nei 136 Comuni della circoscrizione di Varese, che corrisponde al territorio provinciale, con un dato che a spoglio ancora in corso è vicino al 60%. Nel capoluogo Fontana conquista il 55,6%, con Majorino che si ferma al 32,9% e Moratti che si deve accontentare del 10,5%. Dei tre grandi centri è Gallarate, dove governa un sindaco del suo stesso partito come Andrea Cassani, la città in cui Fontana ottiene il risultato più alto: il 58,9% e lo sfidante del Pd al 29,7. Segue Busto Arsizio (56,7%), dove il sindaco è sempre di centrodestra (Emanuele Antonelli di Fratelli d’Italia), mentre a Varese, dove governa il Pd, Fontana ha preso meno voti in percentuale (circa il 55%) rispetto alla media lombarda. Nella città giardino la Lega è addirittura il terzo partito (intorno al 15%), dopo Pd (23) e Fratelli d’Italia (18). Ma ottiene un’ottima performance la lista Lombardia Ideale - Fontana presidente, appena sotto (circa il 13%). A "vincere" dovunque però è l’astensionismo, con appena il 38,49% dei votanti a livello provinciale, oltre tre punti percentuali in meno rispetto alla media regionale del 41,67%. Un dato anomalo vista proprio la presenza tra i quattro contendenti di un presidente varesino. L’affluenza più alta si è registrata nel piccolo centro di Duno: qui ha votato il 60%. Agli opposti Cremenaga, Lavena Ponte Tresa, Cadegliano, Cugliate e Marchirolo. A Varese ha votato il 42%, a Gallarate il 39.4%, a Busto Arsizio il 38.3%, a Saronno il 44%, il 39% a Cassano.