
Cresce il lungolago della sponda varesina. Intervento da un milione
È già adesso una delle attrazioni principali di Porto Ceresio, tranquillo borgo situato sulla sponda varesina del Lago di Lugano. Ma al termine dei lavori sarà ancora più bello e fruibile. Il lungolago che costeggia il Ceresio sarà infatti prolungato grazie a un’opera voluta e progettata dall’amministrazione comunale, i cui primi lavori partiranno nei prossimi mesi. La Comunità Montana del Piambello in qualità di centrale di committenza ha pubblicato l’avviso per la manifestazione di interesse relativa all’appalto del primo lotto delle opere, cioè il tratto da Piazzale Pozzi all’imbarco della Società di Navigazione. "L’obiettivo - commentano dalla giunta guidata dal sindaco Marco Prestifilippo - è quello di ricongiungere la zona residenziale di più recente edificazione e il nucleo storico. Questa è la vera funzione strategica di quest’infrastruttura, ovvero uniformare la vivibilità di Porto Ceresio, collegando la via F.lli Bertolla e le varie vie traverse, alla via Mazzini". Non meno importante poi il beneficio che l’intervento porterà per il rilancio e l’incremento dello sviluppo turistico del paese, situato al confine con la Svizzera. Infine da non dimenticare l’utile funzione di sicurezza per il traffico pedonale. Il progetto è diviso in due lotti: il primo riguarda il tratto dall’attracco dei battelli a piazzale Pozzi, con l’inizio dei lavori previsto entro la fine dell’estate 2023. Il secondo lotto è relativo al tratto dai giardinetti di fronte al battello (bar), fino al pontile di attracco dei battelli. I lavori inizieranno in questo caso in una seconda fase, intorno a primavera 2024. Il costo totale dell’intervento ammonta a 1.075.000 euro, di cui il 41% finanziati da fondi ministeriali e il 20% con contributi di Regione Lombardia. Il progetto rientra in un ampio piano di opere pubbliche che saranno avviate a Porto Ceresio nel 2023: in totale 16 i cantieri previsti, tra cui il via al lifting della palazzina di piazzale Luraschi che diventerà un polo culturale. Lorenzo Crespi