GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Covid, sanità e no profit più poveri

Gli interventi dei privati in aiuto al territorio. Dalla Bcc oltre 350mila euro in un anno per Altomilanese e Varese

La pandemia ha ridotto i fondi per i progetti del terzo settore

Busto Garolfo (Milano) - La pandemia ha generato nuove povertà: molte le persone che hanno perso un posto di lavoro o che hanno visto drasticamente ridursi le entrate a seguito delle chiusure di diverse attività commerciali. Molte anche le persone che hanno perso un sostegno. In forma indiretta anche le organizzazioni sociali, il no-profit, hanno avuto un impoverimento dei loro introiti. Soldi destinati a sostenere attività caritatevoli e di assistenza. Tra queste le parrocchie e gli oratori, ma non solo. Le associazioni sportive, le associazioni culturali. Molti progetti e attività bloccate se non addirittura cancellate. Un patrimonio di valori, sostenuto in prima persone da centinaia di volontari, che rischia di perdersi definitivamente.

Ben vengano quindi gli interventi dei privati in aiuto a tutto questo mondo, come quello dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate che ha messo a disposizione in un anno oltre 350mila euro per sostenere la rete sociale del territorio dell’Altomilanese e del Varesotto, ma anche l’ambito sanitario, finanziando il potenziamento degli ospedali, al fine di garantire al tessuto locale di dare in risposte in questo momento di emergenza. Un progetto su tutti: l’ultimo intervento realizzato in occasione dell’Opera di Solidarietà, con cui la Bcc ha sostenuto un progetto educativo per i giovani in difficoltà attraverso il Rugby Parabiago. E ancora la collaborazione con i Comuni che ha portato, come nel caso di Busto Garolfo, a dare vita a progetti specifici per sostenere quanti si sono trovati senza occupazione.

«Il 2021 ha rappresentato un periodo di grande complessità. La pandemia ha messo duramente alla prova le vite di ciascuno. Ma soprattutto ha spesso creato delle significative difficoltà per quanti si adoperano in favore della propria comunità di riferimento. Da parte nostra non abbiamo mai rinunciato a porre le basi per costruire un futuro migliore", osserva il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. "Non si tratta di snaturalizzare i ruoli: una banca fa la banca e un’associazione sportiva organizza allenamenti e partite. Ma il valore aggiunto di una Bcc per il proprio territorio è quello di essere volano di crescita, sostenendo le realtà locali in quello che sanno fare meglio".