
L’alzaia del Naviglio Grande in un’immagine pre-emergenza coronavirus
Cassinetta di Lugagnano (Milano), 10 maggio 2020 - I Comuni che guardano sul Naviglio chiedono l’intervento dell’esercito per controllare le alzaie. È scritto in una lettera inviata a Prefettura, Questura e assessorato regionale alla Sicurezza dai sindaci di Abbiategrasso, Bernate, Boffalora, Cassinetta di Lugagnano, Magenta, Robecchetto con Induno, Robecco sul Naviglio e Turbigo.
"I nostri Comuni sono, da sempre, meta turistica – si legge nella missiva - e dopo un periodo di grandi limitazioni personali ci si può aspettare che le persone vogliano ritornare nei nostri territori. Abbiamo attivato un coordinamento tra sindaci ed enti gestori al fine di programmare la graduale riapertura delle alzaie del Naviglio Grande con garanzia di sicurezza per i nostri cittadini e nel rispetto delle prescrizioni. Evidenziamo sin d’ora la necessità di potenziare la sorveglianza delle alzaie al fine di garantire un’affluenza graduale, adeguata e rispettosa delle prescrizioni. Per queste attività necessita da parte di tutti una seria riflessione anche sulle risorse da mettere a disposizione: nell’immediato, però, chiediamo di avere il supporto dell’Esercito per gestire questa fase di graduale apertura, in quanto le nostre forze di polizia locale sono già fortemente impegnate nella sorveglianza ordinaria dei nostri paesi".
Un problema che ha cominciato a manifestarsi proprio in questi giorni. Nonostante il Consorzio abbia confermato la chiusura delle alzaie a ciclisti e pedoni anche durante la fase 2, numerosi furbetti hanno approfittato delle belle giornate per passeggiare o circolare in bici di fianco ai canali. Mentre i controlli restano limitati. Se da una parte, infatti, il Consorzio spiega che i suoi uomini non possono comminare multe, dall’altra i Comuni dispongono di forze di polizia troppo esigue per garantire una sorveglianza costante. Da parte dei sindaci, comunque, resta la volontà di togliere i divieti il prima possibile: "Le alzaie rappresentano per i nostri Comuni una porta turistica che ha ricadute economiche sul territorio – ha sottolineato il primo cittadino di Cassinetta, Michele Bona -. Allo stesso tempo vogliamo evitare “L’effetto Milano“ visto in questi giorni. Io ho un vigile, naturalmente non posso fare molto. In ogni caso spero che l’implementazione dei controlli sia solo il primo passo: andiamo verso un utilizzo sempre maggiore della mobilità dolce, potrebbe essere l’occasione per mettere in sicurezza le sponde".