
Il sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi
Busto Garolfo (Milano), 9 aprile 2020 - Giro di vite del Comune sugli acquisti quotidiani per contenere l’epidemia di coronavirus. Dopo una serie di segnalazioni che evidenziavano la presenza quotidiana di cittadini in coda fuori da supermercati, l’Amministrazione comunale ha deciso di correre ai ripari ed emettere una diffida che sostanzialmente invita le persone a prevedere almeno un fabbisogno settimanale dei viveri. Il sacchetto della spesa potrebbe arrivare anche sull’uscio di casa, visto l’enorme impegno dei negozianti nell’attivare un capillare servizio a domicilio per evitare le code, l’importante è non allontanarsi da casa inutilmente.
È stata una decisione presa dopo le continue disobbedienze di alcuni bustesi che, incuranti delle raccomandazioni a rimanere tra le mura domestiche, con la scusa di fare acquisti si mettevano quotidianamente davanti agli ingressi dei supermercati. Le già interminabili ore di attesa rischiavano di allungarsi ulteriormente anche per la presenza di acquirenti che una volta entrati ne uscivano con il sacchetto semivuoto per ripresentarsi il giorno dopo. Una situazione che rischiava di diventare insostenibile e che in alcuni casi avrebbe potuto creare qualche irritazione tra le persone in fila. Senza arrivare agli ingressi contingentati sulla base del cognome, il sindaco ha scelto la via della diffida con l’invito ad usufruire del servizio di consegna domiciliare. Dopo la chiusura dei parchi pubblici, i divieti a corridori e ciclisti sportivi e a qualsiasi altra forma di assembramento, anche la spesa giornaliera finisce, per il momento, in soffitta.