I carabinieri
Arconate (Milano), 14 aprile 2020 - Anche una grigliata in compagnia durante un’emergenza sanitaria nazionale può risultare indigesta. Se la ricorderanno a lungo i partecipanti alla festa di sabato. La scelta di un gruppo di amici, evidentemente desiderosi di evadere dagli “arresti domiciliari” dovuti alle disposizioni ministeriali a causa del diffondersi dei contagi da Sars-cov2, è caduta su un terreno di via IX Novembre disabitato e lontano da occhi indiscreti. Ma forse neppure troppo lontano. Nella sera di sabato la truppa, circa una decina di persone, si era mossa verso il piccolo podere già allestito per l’occasione con tavoli e panchine, probabilmente sistemati lì in zona qualche giorno prima per dare inizio al party. Una festa in piena regola, con tanto di borsoni pieni di cibarie e di bottiglie di birra e di vino. Dentro erano state portate anche una griglia e la brace per iniziare a cucinare. Ma l’odore della carne, le urla, le risate e la musica non sono sfuggite probabilmente a qualche residente o a qualche cittadino di passaggio.
Il gruppetto, lontano da occhi indiscreti grazie al campo recintato, sperava di farla franca, ma sul posto sono arrivati i carabinieri. Ad avvisarli è stato un uomo che abita poco più in là e che ha scorto alcune ragazze intente a portare all’interno del podere quantitativi importanti di alcolicu, oltre ad altre bibite e all’acqua. Un viavai continuo che non è sfuggito alle vedette di paese, le quali hanno subito chiamato i militari. Quando sono arrivati, i carabinieri all’interno del podere hanno trovato una situazione di assembramento con un nutrito gruppo di persone adulte, tutte fra i 25 ed i 50 anni, che stavano preparandosi per la festa senza alcun dispositivo di protezione. Ignorata, a quanto sembra, anche la distanza fra le persone, con qualcuno che era sicuramente troppo vicino agli amici. Così i carabinieri, dopo aver identificato tutti i partecipanti alla festa, hanno proceduto alla sanzione di 400 euro a persona. Prima hanno imposto a tutti la pulizia del posto e che ognuno portasse vie le proprie cibarie e le tante bottiglie di vino, oltre a piatti, bicchieri e posate, rigorosamente di plastica. In paese attualmente ci sono sette cittadini positivi al Sars-cov2, tre guariti e tre persone decedute per un totale di 13 casi totali certificati dall’autorità sanitaria.
Altra zona, altri trasgressori: a Cerro Maggiore sono state diverse le persone bloccate dai carabinieri nelle zone boschive della frazione di Cantalupo. Troppi movimenti verso i boschi che hanno così fatto partire i controlli dei militari. Si trattava di tossicodipendenti alla ricerca di droga nelle aree boschive. Persone che erano lontane delle proprie abitazioni e che sono state così segnalate e multate dai militari. Traffico di sostanze stupefacenti, ma non solo. In questi giorni c’è chi cede alla tentazione di uscire di casa anche per motivi ben più “leggeri". A San Vittore Olona, infatti, due ragazzi sono stati multati mentre erano fermi all’interno di un’automobile. Si trattava di due fidanzati che sono stati fermati dalla polizia locale e che probabilmente non ne potevano più di rimanere lontani durante questo periodo di divieti. Per loro è arrivata una multa decisamente salata: ognuno di loro dovrà pagare ben 537 euro a causa di questa violazione.