Comune contro la Boffalora-Malpensa. Ora nuovo ricorso al Tar del Lazio

La decisione dopo che il tribunale lombardo ha scelto di non pronunciarsi

Comune contro la Boffalora-Malpensa. Ora nuovo ricorso al Tar del Lazio

Comune contro la Boffalora-Malpensa. Ora nuovo ricorso al Tar del Lazio

Il Comune di Boffalora si oppone alla decisione del Tar lombardo di non decidere il merito ai ricorsi contro la Boffalora-Malpensa e, come hanno già fatto i Comuni di Albairate e Cassinetta di Lugagnano, e Città Metropolitana di Milano, ha deciso di presentare un nuovo ricorso al Tar del Lazio. "Ribadiamo che la nostra non è una contrarietà al progetto della nuova strada ma alla previsione connessa della variante di collegamento di questa strada con la ex statale 11" osserva Sabina Doniselli, sindaco leghista di Boffalora. Doniselli, al pari degli altri ricorrenti, esprime un giudizio negativo sulla decisione dei giudici lombardi, ribadendo come "non vi sia dubbio che il Tar della Lombardia, contrariamente al passato, abbia ritenuto di spogliarsi della competenza a decidere su ricorsi riguardanti il territorio di competenza, ritenendo opportuno che se ne occupi il Tar del Lazio". Decisione motivata dal fatto che l’opera da realizzarsi è di "preminente interesse nazionale" in quanto - come peraltro si legge nella relazione di accompagnamento del progetto definitivo elaborato dall’Anas . "L’opera è inquadrata nel complesso di interventi di adeguamento e potenziamento della viabilità di connessione all’aeroporto di Malpensa, volti a migliorare l’accessibilità veloce all’aerostazione dal bacino Sud-Ovest milanese".

La posizione contraria di Boffalora alla variante così come disegnata, che andrà a impattare pesantemente sul territorio boffalorese, viene ribadita ormai da un decennio. Si contesta che questa variante sposterebbe tutto il traffico nell’unica via d’uscita da Boffalora, che è via Magenta, creando una sorta di imbuto. Oggi invece il traffico che arriva dalla superstrada della Malpensa ed è diretto in Piemonte si incanala sul tracciato della ex statale 11 passando nell’abitato di Pontenuovo dove, anche a causa dei due semafori presenti, si creano spesso lunghe code con conseguente aumento dell’inquinamento acustico ed atmosferico.

Giovanni Chiodini