MAGENTA – Sono riusciti a bloccarlo e a deferirlo in stato di libertà. I carabinieri della stazione di Magenta sono dovuti intervenire venerdì pomeriggio all’ospedale Fornaroli. Un uomo di origini magrebine era stato notato aggirarsi, armato di coltello, tra i corridoi del nosocomio. I militari sono giunti subito sul posto e sono riusciti a bloccarlo senza che qualcuno riportasse ferite.
L’uomo è stato trasferito in caserma per le procedure di identificazione. È una persona conosciuta e spesso svolgeva l’attività di ambulante di fronte all’ospedale di via Donatore di Sangue. Figura tra coloro, quasi tutti nordafricani, che arrivano a Magenta la mattina presto con il treno proveniente da Trecate e Novara, che indicano un posto auto libero in cambio della mancia.
Resta un forte problema di sicurezza all’ospedale di Magenta. Prima dell’episodio di mercoledì se ne sono verificati altri due di una certa rilevanza. Nella serata di giovedì un giovane di origini straniere era stato trovato in stato di alterazione per le vie della città e accompagnato al pronto soccorso con la polizia locale al seguito. Una volta visitato è stato dimesso dal reparto. Ma è ritornato al Fornaroli venerdì pomeriggio, sempre in pronto soccorso e accompagnato, questa volta, dai carabinieri. Una volta che i militari hanno lasciato la struttura ospedaliera, ha cominciato ad andare in escandescenza con conseguente intervento del personale interno che ha riportato dei danni. Venti giorni di prognosi per un operatore, per traumi a una mano e qualche spinta, e un pugno ricevuto per un infermiere con il risultato di 10 giorni di prognosi. Il ragazzo è stato poi immobilizzato grazie all’aiuto della guardia giurata in servizio al pronto soccorso e al personale, in attesa che intervenissero le forze dell’ordine. Dopo un’ora il ragazzo è stato preso in consegna dai carabinieri.