PAOLO GIROTTI
Cronaca

Cinquecento utenti in 19 mesi. Il bilancio del progetto di aiuto contro la fragilità economica

I referenti di “300+1“ hanno presentato i risultati del piano di “Co-progettazione territoriale“. A sostenerlo, una serie di realtà pubbliche e private nell’Abbiatense, Alto Milanese, Magentino.

I referenti di “300+1“ hanno presentato i risultati del piano di “Co-progettazione territoriale“. A sostenerlo, una serie di realtà pubbliche e private nell’Abbiatense, Alto Milanese, Magentino.

I referenti di “300+1“ hanno presentato i risultati del piano di “Co-progettazione territoriale“. A sostenerlo, una serie di realtà pubbliche e private nell’Abbiatense, Alto Milanese, Magentino.

Dall’ottobre 2023 il progetto ha intercettato oltre 500 persone in situazione di fragilità economica, offrendo supporto diretto a più di 150 di loro. In occasione dell’evento pubblico “Comunità: legami che generano cura“, ospitato nell’ex Convento dell’Annunciata, i referenti di “300+1“ hanno presentato i risultati del progetto nato nell’ambito della linea di azione “Co-progettazione territoriale“ e sostenuto da Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e Fondo di Beneficenza di Intesa San Paolo. A promuoverlo una rete ampia guidata da Albatros Cooperativa Sociale, Fondazione Comunitaria Ticino Olona e ventidue realtà territoriali tra enti pubblici, organizzazioni del Terzo settore e gruppi di volontariato attivi nell’Abbiatense, Alto Milanese e Magentino.

Ecco alcuni numeri che raccontano l’impatto del progetto: 50 persone accompagnate in percorsi di orientamento e ricerca del lavoro; 12 tirocinii lavorativi avviati; 20 utenti che hanno preso parte ad attività di educazione finanziaria; 25 microprestiti a tasso zero erogati per dare un aiuto immediato e responsabile; 5 contributi a fondo perduto destinati a situazioni di particolare urgenza; 28 fragili che hanno seguito percorsi brevi di supporto psicologico; 5 coinvolti in percorsi educativi personalizzati; 3 corsi di formazione professionale cui hanno partecipato in 13; 6 percorsi formativi rivolti a volontari sui temi dell’educazione finanziaria, del lavoro e del colloquio educativo; oltre 30 volontari coinvolti nelle attività di prossimità; una campagna di raccolta fondi a sostegno della continuità del progetto. "Il cuore del progetto è la creazione di luoghi di prossimità: spazi aperti alla cittadinanza, dove sia possibile intercettare bisogni spesso invisibili e costruire risposte coordinate con i servizi già presenti sul territorio – ha spiegato Daniele Casini, vicepresidente di Albatros e responsabile del progetto – Ma l’eredità più importante che vogliamo lasciare è un contributo concreto alla costruzione di una rete solida e duratura, capace di prendersi cura delle persone in difficoltà anche al termine del progetto".

Paolo Girotti