Identificato a Cerro Maggiore il corpo semicarbonizzato del pensionato scomparso a Cusano

Il 65enne Carmine d'Errico di Cusano Milanino era irrintracciabile dal 30 dicembre scorso. Fermato figlio della vittima per omicidio e soppressione di cadavere

Carmine D'Errico, il pensionato scomparso e trovato cadavere

Carmine D'Errico, il pensionato scomparso e trovato cadavere

Cerro Maggiore, 3 febbraio 2022 - E' di Carmine D’Errico, 65 anni, il corpo semi carbonizzato trovato morto lo scorso 21 gennaio nell’ex Brenta di Cerro Maggiore. L'uomo, residente a Cusano Milanino, era sparito senza lasciare traccia lo scorso 30 dicembre. Adesso la procura di Monza ha indagato il figlio 36enne, Lorenzo D'Errico, lo stesso che aveva lanciato un appello nella trasmissione Chi l’ha visto su Rai3. Oggi la Procura della Repubblica di Monzm gli ha notificato un decreto di fermo per omicidio e soppressione di cadavere. L'abitazione di famiglia era stata posta sotto sequestro dopo che gli inquirenti hanno rilevato diverse incongruenze nel racconto del figlio della vittima sulla scomparsa del 65enne, con cui viveva da tempo separato in casa per via di rapporti non proprio idilliaci. Sarebbe anche emersa un’arma insieme ad alcuni proiettili, nascosta in una stanza e non denunciata. Secondo indiscrezioni l'uomo sarebbe stato ucciso con più colpi alla testa. Poi il cadavere portato a Cerro Maggiore e dato alle fiamme per renderlo irriconoscibile.

I carabinieri del Ris di Parma  erano stati al lavoro nella villetta di Carmine D'Errico, 65 enne di Cusano Milanino, scomparso nel nulla da casa il 30 dicembre scorso. La Procura di Monza, che ha disposto il sequestro della sua abitazione, coordina le indagini sulle sorti dell'uomo. L'unico indagato per la sua sparizione è il figlio Lorenzo, che viveva con lui. Il pensionato sarebbe stato visto l'ultima volta proprio dal figlio Lorenzo, prima di sparire. Quando l'uomo sarebbe uscito di casa, il 30 dicembre, dopo aver detto di volere andare a comprarsi una pizza, lo avrebbe fatto in ciabatte e pigiama.

Gli investigatori però hanno riscontrato delle incongruenze sulla dinamica degli eventi fornita dal figlio, ora indagato, e che al momento della scomparsa ha detto di non essersi accorto di nulla perché chiuso nella sua stanza. Nel garage della villetta è stata sequestrata un'arma, con tanto di proiettili, per la quale nessuno dei due aveva la licenza. Anche sull'auto del 65enne, ritrovata sei giorni dopo la sparizione a qualche centinaio di metri di distanza da casa, sono stati svolti rilievi.