Cento studenti anti-vandali Parchi giochi e monumenti in una serie di manifesti

Realizzati dai ragazzi delle medie bustesi, saranno affissi dal Comune. Obiettivo, sensibilizzare la comunità sulla tutela del patrimonio pubblico.

Cento studenti anti-vandali  Parchi giochi e monumenti  in una serie di manifesti

Cento studenti anti-vandali Parchi giochi e monumenti in una serie di manifesti

di Paolo Mattelli

Saranno gli studenti a insegnare agli adulti il rispetto e la cura per il territorio. Mercoledì nell’aula magna delle scuole di via Correggio è stato presentato dal Sindaco dei ragazzi Mattia Manno e dal primo cittadino Susanna Biondi il frutto di un lavoro svolto durante l’ultimo, che ha visto protagonisti gli studenti delle seconde classi delle Medie. Un centinaio di studenti hanno lavorato sul tema del vandalismo e concluso il percorso traducendolo in una serie di manifesti per stimolare la riflessione sul difficile tema della tutela del patrimonio collettivo. I poster, attraverso il contributo dell’Amministrazione comunale, verranno stampati e affissi negli spazi pubblici a disposizione del municipio.

Dai parchi giochi destinati ai bambini fino monumenti celebrativi sparsi lungo il territorio bustese ogni bene appartenente al patrimonio della collettività viene spesso preso di mira da innumerevoli atti vandalici. "Noi come Amministrazione – ha spiegato l’assessore all’Istruzione Stefano Carnevali – ripariamo e ripristiniamo ogni volta che si verifica un atto vandalico con i relativi danni. Ma purtroppo nel giro di poco tempo ci ritroviamo al punto di partenza con un aggravio di costi per le nostre casse, che sono poi quelle dell’intera collettività". Solo la consapevolezza di una personale responsabilità nella tutela del bene comune può garantirne la sopravvivenza nel tempo di monumenti e parchi locali.

"Gli studenti – ha spiegato il Sindaco dei ragazzi Mattia Manno – hanno voluto dire il loro no a un atteggiamento aggressivo nei confronti della cosa pubblica. La tutela del territorio passa anche attraverso la salvaguardia dei beni che esso custodisce e che sono preziosi per tutti i cittadini". La dirigente Maria Lattuca ha elogiato i giovani studenti riponendo in questa presa di coscienza le speranze per un Paese capace di progredire, non solo in ambito economico.

Nato nel 2018 proprio su proposta dei ragazzi che allora sedevano nel Parlamentino junior, il progetto “A caccia di civiltà” è già uscito dai cancelli della scuola per sensibilizzare prima contro l’abbandono dei rifiuti e poi contro quello dei mozziconi. Negli anni successivi gli studenti hanno messo la firma anche su manifesti contro ogni forma di razzismo e intolleranza.