Casorezzo, vandalismi nel cantiere del parco giochi. Il sindaco: "Adesso multe e denunce"

Pierluca Oldani infuriato per i fatti accaduti negli ultimi giorni: "Comportamenti inaccettabili da parte di alcuni cittadini"

Il sindaco Oldani

Il sindaco Oldani

Casorezzo (Milano), 20 aprile 2022 - "D'ora in avanti non avviserò più, non sprecherò altro tempo a discutere con chi si comporta in questo modo: passerò direttamente alle multe e se necessario alle denunce". Il sindaco di Casorezzo, Pierluca Oldani, si è detto indignato per i vandalismi accaduti in questi giorni in paese. "Premesso che la maggior parte dei cittadini ha senso civico e è rispettosa delle norme, mi spiace dover segnalare che purtroppo ci sono stati da parte di alcuni comportamenti non rispettosi della cosa comune. Nel giro di pochi minuti si sono verificati due episodi contrari a qualsiasi senso civico. Il nuovo castello giochi nel parco di piazza Primo Maggio è ancora inagibile. Mi sembra di sprecare tempo ed energie a ribadirlo, visto che ci sono delle transenne a segnalarlo. Eppure ieri un gruppo di ragazzi è salito. Oltretutto camminando sullo scivolo, quindi cominciando a rovinarlo prima ancora che entri in servizio. Senza contare che quel gioco non è per la loro età. È dedicato ai più piccoli. E anche questo ritenevo che fosse ben chiaro. Evidentemente mi sbagliavo. Quindi ora lo ribadisco qui. Perciò, cari genitori, spiegatelo alle vostre figlie e ai vostri figli".

Subito dopo che questo gruppo è stato allontanato dal castello, due mamme, con figli piccoli, si sono intrufolate sotto le transenne per far salire i loro figli su un gioco ancora inagibile. "Questi genitori, che dovrebbero essere i primi educatori, avrebbero dovuto insegnare ai loro figli a comprendere il valore di un bene pubblico, pagato con i soldi di tutti e a rispettare le regole della convivenza civile. Oltre che dimostrarsi più responsabili, dato che i loro figli avrebbero potuto farsi male su una struttura ancora in lavorazione. Si tratta di comportamenti inaccettabili. Sia da parte di coloro che se ne rendono responsabili che da chi, vedendoli, non interviene".