GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Cartelli stradali rovinati o nascosti dal verde: sicurezza a rischio nel Legnanese sulla Sp147

Deteriorati quasi tutti i segnali anche al casello di Arluno della Milano-Torino

Cartello stradale illeggibile sulla Sp147

Arluno (Milano) – Esposti per decenni ai raggi cocenti del sole, agli effetti del gelo e della grandine, con l’andar del tempo, molti cartelli stradali si deteriorano diventando quasi del tutto illeggibili. In alcune zone addirittura è come se non ci fossero.

Un esempio emblematico: percorrendo la strada provinciale 147, che da Corbetta sale sino a Villapia di Parabiago, passando per il casello autostradale di Arluno della Milano-Torino, la quasi totalità dei cartelli indicatori è deteriorata. Non solo non si leggono le destinazioni, addirittura anche tutto il fondo blu è scomparso. Si potrebbe obiettare che al giorno d’oggi, con i navigatori satellitari di cui sono dotate tutte le auto di nuova generazione e di quelli che si trovano più comunemente sui telefoni cellulari, non sia più un grosso problema trovare la strada giusta per raggiungere una località. E che si potrebbe anche fare a meno della segnaletica stradale.

Ma non è affatto così. Ci sono i ciclisti, i conducenti anziani poco inclini all’uso delle nuove tecnologie e comunque leggere preventivamente l’indicazione della direzione da prendere mentre si viaggia è importante. Segnalato il problema a Città Metropolitana di Milano, che è competente nella gestione e nella manutenzione delle strade provinciali, la risposta ricevuta è che "il settore effettua periodicamente dei controlli e rilievi sullo stato della cartellonistica, le criticità sono note e sono già stati attivati i processi amministrativi per provvedere alle sostituzioni, nei prossimi mesi, con ordini di priorità". C’è quindi solo da attendere e poi anche questi cartelli saranno sostituiti con altri nuovi.

Ma nel frattempo si potrebbero riappendere quelli che si sono staccati, o ancora tagliare l’erba delle aiuole che - a causa delle piogge insistenti di queste ultime settimane - è cresciuta sino a celare quei segnali che sono collocati a meno di un metro da terra. E ci sarebbero anche da tagliare i rami degli alberi che nascondono i pannelli segnaletici. Una responsabilità che non è solo di Città Metropolitana.

Anche sulle strade comunali molti cartelli sono illeggibili. Eppure ai Comuni i soldi non dovrebbero mancare visti i cospicui proventi delle multe e delle sanzioni rilevate con autovelox o con i segnalatori delle infrazioni semaforiche. Il Codice della strada prescrive che il 50% di questi introiti venga destinato proprio all’ammodernamento della segnaletica e alla sicurezza stradale.