Carol Maltesi: come è morta. Fatale uno squarcio alla gola, dopo le martellate

Il processo per la morte della giovane e uccisa e fatta a pezzi. Il compagno ha deposto in aula: "Dai commenti di Fontana sui video di Onlyfans ho capito che c’era qualcosa che non andava"

Carol Maltesi

Carol Maltesi

Busto Arsizio - "Non mi è mai piaciuto il suo attaccamento morboso. Si vedeva che verso Carol lui provava un sentimento di amore. Ho visto qualcosa di strano in lui". Salvatore Galdo, fidanzato di Carol Maltesi, la giovane commessa e modella hard uccisa e fatta a pezzi, ha deposto in aula nella terza udienza del processo a carico di Davide Fontana, unico imputato per la morte della giovane 26enne. "Dal momento che vedevo dei commenti sotto i video di onlyfans che lei mi mostrava ho capito che c’era qualcosa che non andava. Che era lui che chiedeva questi video particolari e poi li commentava. Non c’erano clienti, c’era Davide Fontana dietro a tutto".

Testimonia anche l'ex di Carol

In aula è arrivato anche l’ex di Carol, residente nel Veronese insieme al figlio di sei anni avuto con la donna. "Abbiamo terminato la nostra relazione a fine 2019. Ad ottobre del 2021 ho spiegato chiaramente a Carol che ero preoccupato per nostro figlio perché lei era troppo distante dalla vita del bambino e quindi le ho proposto di trasferirsi nel Veronese e lei sembrava d’accordo". L’uomo ha poi ammesso che poco prima di morire, l’11 gennaio scorso, Carol aveva avuto con lui una conversazione telefonica: "Io ero positivo al Covid, mio figlio era stato da lei e volevo che Carol dicesse alle maestre che non avevo avuto contatti col bimbo. Le ho chiesto quindi di trasferirsi, lei stava cercando di farlo, ma non c’era niente di concreto". Il killer dopo aver ucciso la giovane donna, si era tenuto il suo cellulare, scrivendo a parenti ed amici, rispondendo tramite Whatstapp, cosa che non aveva fatto nel giorno del compleanno del figlio, il 26 febbraio: "Mi aveva scritto che non sarebbe potuta stare vicino a lui e il 26 non l’aveva neppure chiamato. Avevo ho pensato fosse all’estero per lavoro".

La scelta di Borno

In aula anche la ex moglie di Fontana. Ha rivelato che nella crisi coniugale che ha portato alla separazione la prima mossa era stato proprio del futuro killer: "Nel marzo del 2021 mi ha detto che aveva bisogno di più spazi. Sapevo che aveva contatti con una donna che faceva la commessa di Legnano, nulla di più". Poi la rivelazione su Borno, il paese dove fu ritrovato il corpo fatto a pezzi di Carol Maltesi: "Avevamo una casa che era di mia nonna. Quella zona Davide la conosce molto bene. Quando è uscita la notizia del ritrovamento di quel corpo, aveva detto a Davide se sapeva cosa fosse successo. Per scherzare, gli ho detto che avevo paura a tornare a Borno perché c’era un killer e lui mi aveva risposto di stare attenta".

Come è morta Carol

Fra le persone presenti a testimoniare anche una amica di Carol che ha spiegato come la donna volesse quanto prima chiudere con i video porno: "Carol voleva interrompere i video con Fontana e trasferirsi, andando a vivere con uno degli amici che frequentavano la sua casa". Al processo i medici legali hanno spiegato che la donna sarebbe stata "colpita al capo e poi finita con un taglio al collo".