REDAZIONE LEGNANO

Riccardo Savio vince i campionati italiani di Cross, categoria disabili

Parabiago, il giovanissimo campione ha 13 anni ed è affetto da una rara malattia ma non si è mai arreso

Riccardo Savio

Parabiago, 16 aprile - Lungo il percorso era tantissima la gente che lo incoraggiava, tifando per  lui. Sorrisi, applausi e tante parole di sostegno. E quando poi ha tagliato il traguardo per primo, la gioia - e anche un po' di commozione - è stata davvero tanta. Ha regalato emozioni a non finire Riccardo Savio, 13 anni di Parabiago, neo campione nazionale di corsa campestre categoria "Disabili fisico - sensoriali giovanili maschile". La sua non è stata solo una vittoria sportiva, ma anche un trionfo di vita. A costo di sacrifici e fatica, infatti, il piccolo Ricky sta dimostrando giorno per giorno tutta la sua voglia di vivere, di stringere amicizie, di gioire e di vincere contro qualsiasi avversità.

Riccardo è purtroppo affetto fin dalla nascita da una malattia rara, la sindrome di Apert, un disordine genetico che provoca diverse anomalie fisiche, mentali, cognitive e linguistiche: a causa di questa patologia ha dovuto subire anche numerosi interventi chirurgici. Ma nonostante tutto non si è mai arreso. Una tenacia da vendere, la sua, che - difendendo i colori dell'Atletica Ravello dell'allenatore e presidente Gianni Colombo - lo ha portato ora a diventare il campione italiano di Cross agli ultimi campionati  tenutosi a Cesenatico. "Ama correre - raccontano i suoi genitori, Massimiliano e Marta, che non gli fanno mai mancare tutto il loro amore - e così la scuola gli aveva proposto di partecipare agli 80 metri piani alle olimpiadi scolastiche: da quel momento Ricky non si è più fermato. Ha cominciato a gareggiare e a vincere, divenendo prima campione provinciale, poi regionale e ora appunto nazionale. Ma quel che più ci rende orgogliosi di lui è questa sua straordinaria capacità di abbattere qualsiasi disuguaglianza con i suoi coetanei".

Se infatti a volte una diversità rischia di creare alcune difficoltà d’integrazione sociale, lo sport elimina qualsiasi barriera. E così Richy ora è pieno di amici che sono per lui uno stimolo in più a non arrendersi mai. Ed è anche un atleta vero, capace di sostenere allenamenti e sacrifici, tra il fango e il gelo di diverse gare nazionali. "Tutta Parabiago è orgogliosa di Riccardo - ha detto il vicesindaco Adriana Nebuloni - Lui è la sua splendida famiglia meritano davvero il plauso e gli onori per questi straordinari risultati che sta ottenendo". Davide Gervasi