Bufera sul bilancio La minoranza diserta

Legnano, il documento previsionale passa senza i consiglieri di Forza Italia. Lega e Lista Toia in aula. "Poco il tempo concesso per gli emendamenti".

Bufera sul bilancio  La minoranza diserta

Bufera sul bilancio La minoranza diserta

Non c’è mai stato feeling tra maggioranza e opposizione a Legnano, un contrasto che va ben oltre le normali e indispensabili contrapposizioni che il ruolo impone, e anche la seduta dedicata al bilancio previsionale non ha fatto eccezione alla regola, tanto che i consiglieri di Lega, Lista Toia e Forza Italia, hanno deciso di far mancare la loro presenza e il loro voto come forma di protesta: il bilancio previsionale è dunque passato indenne all’esame dell’aula "ridotta", ma con il solito strascico di polemiche. Oggetto del contendere i tempi concessi per la presentazione degli emendamenti al bilancio previsionale e l’ordine dei lavori: "Il termine era previsto per giovedì 16 marzo alle ore 18, mezz’ora prima che in commissione 5 (convocata, in seconda seduta, per giovedì alle 18.30) fosse espresso il parere al documento previsionale – hanno spiegato i consiglieri che hanno poi deciso di protestare –. Abbiamo chiesto, tutti, capigruppo di opposizione, unitamente, di posticipare la data del Consiglio per evitare che le commissioni convocate per il 15 e 16 marzo (sede in cui avremmo dovuto approfondire il bilancio previsionale ed eventualmente chiedere dei chiarimenti) fossero temporalmente successive al termine per la presentazione degli emendamenti. Richiesta ovviamente negata, a dimostrazione di quanto poco importi a questa amministrazione dare ascolto alla voce delle opposizioni".

Un ordine dei lavori che, lamentano i consiglieri, è stato dettato anche con "l’ingerenza" del sindaco, Lorenzo Radice, consultato telefonicamente durante la capigruppo da chi voleva comprendere quali fossero le scadenze impellenti che obbligavano a stringere i tempi del consiglio comunale, pur nei limiti normativi. In aula, invece, con una scelta diametralmente opposta, hanno deciso di restare partecipando alla discussione e bocciando comunque il documento previsionale, i consiglieri di opposizione di Fratelli d’Italia, del Movimento dei Cittadini e l’ex consigliere di maggioranza oggi nel gruppo misto, Federico Amadei, quest’ultimo risultato assente al momento del voto.

Paolo Girotti