Blitz e immobile sequestrato a un boss della ’ndrangheta

La Polizia di Stato ha sequestrato un immobile ad Arluno nell'ambito di un'indagine sulla 'ndrangheta di Rho. Il 48enne italiano, considerato un personaggio di spicco, è accusato di associazione mafiosa e traffico di droga. Il provvedimento è stato eseguito dalla Divisione Anticrimine della Questura di Milano.

C’è anche il sequestro di un immobile ad Arluno tra i provvedimenti presi dalla Polizia di Stato nei confronti di un 48enne italiano, ritenuto essere un personaggio di spicco della ‘ndrangheta di Rho. Il provvedimento è stato eseguito dalla sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura di Milano e il destinatario del sequestro è uno delle 55 persone indagate per i reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione, traffico di armi nell’ambito dell’inchiesta "Vico Raudo" del novembre 2022. L’uomo avrebbe avuto anche un ruolo di spicco come coordinatore dell’attività illecita. Il 48enne "sarebbe un elemento abitualmente dedito alla commissione di reati" che, in relazione alla mancanza di redditi leciti, anche da parte dei familiari, consentono l’applicazione della misura patrimoniale. Ed è così che, in seguito agli accertamenti patrimoniali, gli agenti sono risaliti a un immobile ad Arluno acquistato all’asta dalla figlia del 48enne e risultante finanziato unicamente dai guadagni delle attività illecite svolte dall’uomo poiché la stessa, disoccupata, non ha alcun tipo di reddito. Il decreto di sequestro ha interessato anche conti correnti dello stesso, della moglie e dei suoi figli per 240mila euro.P.G.