
Festa Naviglio
Turbigo (Milano), 22 luglio 2018 - Acqua, sole, inventiva, originalità e tante risate: quello di ieri è stato un pomeriggio inedito e divertente vissuto da centinaia di turbighesi. Una Alzaia del Naviglio colma di «tifosi» ha accolto la prima edizione della carton boat race, la gara di barche realizzate esclusivamente con cartone e tanto scotch, applaudendo i tentativi, a volte anche poco concreti, di far galleggiare sull’acqua le barche improvvisate. Hanno preso il via dodici imbarcazioni, che si sono misurate sul tempo impiegato per percorrere senza andare a fondo circa 200 metri di Naviglio nel senso della corrente. A vincere è stata la barca messa in acqua per ultima, sponsorizzata dalla Carrozzeria Turbighese. Quasi tutte hanno portato a termine la prova in un tempo tra i due e i tre minuti. A naufragare proprio sulla linea del traguardo anche l’imbarcazione «Quelli del Comune» sulla quale si trovavano il sindaco Christian Garavaglia (con tanto di fascia tricolore sulle spalle, rigorosamente di cartone) e l’assessore Marzia Artusi.
«Sono soddisfatto per la partecipazione sia dei concorrenti come pure delle persone che hanno seguito le varie fasi della manifestazione, dalla preparazione delle barche alla gara successiva - ha commentato l’organizzatore Antonio Monteduro dell’Asd Tornavento -. Era da tempo che pensavo di organizzare sul Naviglio questa gara, che in Italia viene proposta da 18 anni e con un migliaio di partecipanti ogni volta solo sulle acque del Sesia. Avevo idea di realizzarla ad Abbiategrasso, dove negli anni scorsi avevo rieditato la Gran Fondo, ma il sindaco di Turbigo è stato il più convincente di tutti. L’ha voluta fortemente qui a Turbigo, contribuendo alla riuscita dell’evento anche con la partecipazione diretta».
Ogni equipaggio era composto al massimo di cinque persone: due sarebbero salite in barca, le altre avevano il compito di aiutare i compagni nell’allestimento delle imbarcazioni. C’erano la nave dei pirati con tanto di bandiera, la scatola di acciughe, la banca con le stemma del Comune, l’u-boat con tanto di indumenti intimi appesi al posto delle vele, il catamarano… «L’importante è caricare bene il fondo con diversi strati di cartone e poi isolare il fondo con lo scotch, così da creare una sorta di impermeabilizzazione. Se l’acqua non penetra all’interno, la barca può galleggiare a lungo» afferma Monteduro. E difatti quasi tutte le 12 imbarcazioni hanno portato a termine la prova, sostenute dal tifo degli amici che seguivano, alcuni anche correndo sull’alzaia, l’evoluzione in acqua dell’imbarcazione. Oggi l’alzaia del Naviglio tornerà ad animarsi, questa volta con i motori, per la prima edizione di «Al Naviri in 500». Turbidepoca propone un raduno di auto e moto d’epoca, dalle 16. Alle 18 tour sulle strade del Parco del Ticino. Al ritorno apericena e premiazione.