Arriva la conferma di Calzavara alla presidenza degli ambulanti

Fiva Confcommercio Varese conferma Rodolfo Calzavara come presidente. Interverrà su questioni come spostamenti banchi, aumenti plateatici, assegnazione stalli e tassa rifiuti. Ridistribuzione stalli e rinnovo concessioni sono temi urgenti.

Arriva la conferma di Calzavara alla presidenza degli ambulanti

Arriva la conferma di Calzavara alla presidenza degli ambulanti

Rodolfo Calzavara è stato confermato presidente di Fiva Confcommercio provincia di Varese. "Spostamenti e ricollocazione dei banchi, aumenti dei plateatici, assegnazione degli stalli, tassa rifiuti: saremo sempre in prima fila, pronti a intervenire come associazione a tutela dei soci - ha detto dopo la nomina - la Federazione affronterà ogni questione che si presenterà negli 89 mercati del varesotto, mettendo a disposizione dell’ambulante le giuste competenze professionali calibrate al caso da affrontare". Tra gli argomenti di attualità spicca la riduzione degli ambulanti: con Covid e lockdown il numero è calato di 40mila unità in tutta Italia. "Con conseguenze ancora oggi evidenti in ogni mercato - dice Calzavara - mi riferisco ai ‘buchi’ lasciati da chi ha chiuso la propria attività e non è stato rimpiazzato. È perciò urgente una ridistribuzione degli stalli che stiamo concordando con ogni singolo Comune". Sul fronte sicurezza Calzavara sottolinea i grandi passi avanti compiuti. "In provincia di Varese il livello di tranquillità per i clienti e per gli operatori è soddisfacente. Noi comunque restiamo con gli occhi aperti e siamo a completa disposizione delle forze dell’ordine". Il rinnovo delle concessioni è invece un tasto che il presidente definisce dolente. "Abbiamo alcuni comuni che non le hanno ancora rilasciate. E tra questi ci sono le due principali piazze, ovvero Luino e Varese. È in fase di approvazione il nuovo testo di legge, ma la nostra richiesta non cambierà: in base ai criteri dell’esperienza, della professionalità, se il richiedente è in regola con tutti gli adempimenti di legge, la riassegnazione dovrà essere automatica. Su questo non retrocederemo di un centimetro".

Lorenzo Crespi