
Raccolta rifiuti in uno dei comuni del territorio
Legnano (Milano), 9 giugno 2025 – “L’incontro del 5 giugno non ha portato ad alcun risultato: per questo ci prepariamo a chiedere alla Prefettura di convocarci un’ultima volta prima di mettere in campo altre iniziative a sostegno della vertenza sindacale, incluso lo sciopero dei servizi di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade, come ultimo strumento di pressione”, è questo l’ultimatum della rappresentanza sindacale unitaria dopo che le richieste fatte ad Aemme linea ambiente non hanno ricevuto una risposta adeguata. “Da qualche settimana la Rappresentanza Sindacale Unitaria di Aemme Linea Ambiente e le organizzazioni sindacali territoriali hanno condiviso l’apertura di uno stato di agitazione – spiegano in una nota comune Valentino Segato, di FP CGIL Milano, Pietro Coppola, di FP CGIL Ticino Olona, Maurizio Zaccaria, FIT CISL Legnano-Magenta e Luciano Anzini, Uil trasporti -. Il contratto nazionale dei servizi ambientali, la legge e i regolamenti applicativi prevedono una procedura di raffreddamento per l’esercizio del diritto di sciopero nei settori riconosciuti come servizi essenziali, tra cui l’igiene urbana. Dopo un primo incontro previsto dalla procedura e avvenuto il 28 maggio, tra la RSU e la Dirigenza di Aemme Linea Ambiente – purtroppo risoltosi con esito negativo – il 5 giugno le parti si sono incontrate nella sede di Confindustria Alto Milanese. L’incontro ha avuto esito negativo perché l’azienda non ha presentato proposte condivisibili su quanto da mesi abbiamo chiesto su mandato delle assemblee dei dipendenti di Aemme Linea Ambiente”. Da qui la decisione di chiudere la procedura e minacciare lo sciopero.
Cosa chiedono i sindacati?
Un protocollo condiviso sulle ondate di calore, da inserire nel documento di valutazione dei rischi, che contenga tra l’altro la regolamentazione sull’anticipo dell’orario di lavoro, il periodo continuativo di riferimento, la fornitura di integratori e acqua per i lavoratori esposti alle ondate di caldo; un protocollo condiviso sulla movimentazione manuale dei carichi di lavoro e, infine, un protocollo condiviso sul progetto industriale della “grande Ala” che garantisca, tra l’altro, il mantenimento dei livelli occupazionali attuali e dia garanzie sull’applicazione delle norme del contratto nazionale dei servizi ambientali del 18 maggio 2022 sui futuri assorbimenti di personale, nonché sull’applicazione armonizzata della contrattazione di secondo livello applicata attualmente e che sarà sottoscritta in futuro”.
Nei prossimi giorni, oltre a inviare la richiesta di convocazione del tentativo di conciliazione alla Prefettura, i sindacati metteranno a conoscenza di quanto sta accadendo anche i sindaci di tutti i territori interessati (19 comuni) e convocheranno le assemblee dei dipendenti di Aemme Linea Ambiente per informare sulle prossime iniziative.
I Comuni
Ad oggi Aemme linea ambiente svolge il servizio d'Igiene Urbana nei Comuni di Legnano, Parabiago, Canegrate, Magnago, Villa Cortese, Arconate, Buscate, San Giorgio su Legnano, Rescaldina, Magenta, Ossona, Cuggiono, Boffalora sopra Ticino, Dairago, Turbigo, Robecchetto con Induno, Gallarate, Cornaredo e Castellanza. Nelle sue cinque sedi operative di Legnano, Busto Garolfo, Magenta, Cornaredo e Gallarate, Ala impiega oltre 360 dipendenti, tra personale operativo e tecnico.