Aggressioni in aeroporto Giro di vite sui controlli

Vertice col prefetto Pasquariello di Varese, il personale della Sea e i sindacati dopo i diversi casi di passeggeri violenti che si sono scagliati contro il personale

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Due ore di confronto in Prefettura a Varese sul tema della sicurezza del personale nello scalo di Malpensa dove a suscitare preoccupazione sono i comportamenti aggressivi nei confronti degli operatori da parte di viaggiatori intemperanti che dimenticano invece in aeroporto le regole del vivere civile. Ancora di recente si sono verificati episodi allarmanti sui quali i sindacati hanno chiesto attenzione.

La risposta è stata l’incontro voluto dal prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, al tavolo sindacati, forze dell’ordine, Sea, Enac e le società di handling, un momento di confronto importante per approfondire la situazione e valutare i possibili interventi in vista dell’aumento di traffico che si annuncia nelle prossime settimane. Da qui la richiesta avanzata di una maggiore presenza di forze dell’ordine e di un servizio di controllo che affianchi le forze dell’ordine oltre all’impegno da parte delle compagnie ad assicurare maggiori informazioni ai viaggiatori. Avanzata anche l’ipotesi di definire procedure d’intervento condivise ed omogenee da applicare nel caso si manifestino quei comportamenti. Presente all’incontro Luigi Liguori, segretario generale Filt Cgil di Varese: "Abbiamo apprezzato la disponibilità del prefetto al quale abbiamo illustrato la situazione. Il timore nostro è che con l’aumento dei passeggeri nel periodo di maggior traffico estivo, che si prevede in aeroporto, le aggressioni nei confronti del personale possano aumentare".

Eventi da evitare garantendo sicurezza a chi lavora. "Stiamo vivendo un anno che possiamo definire eccezionale – continua l’esponente sindacale - nel quale si sono uniti un aumento di traffico nei volumi inaspettato nel corso di quest’anno per il periodo e nello stesso tempo la carenza di personale, perché le aziende in ogni settore non erano preparate a questa crescita, a questo c’è da aggiungere quanto avviene a livello europeo con le cancellazioni di voli da parte di alcune compagnie low cost che si ripercuote poi anche a Malpensa per fortuna al momento con disagi ridotti". Lo sguardo è però rivolto alle prossime settimane quando il traffico passeggeri aumenterà, "il rischio è che a fronte di possibili cancellazioni o ritardi le situazioni di tensione possano crescere, purtroppo ci si dimentica che l’aeroporto è parte della società civile e quindi anche in aeroporto ci sono regole da rispettare, ma ci sono passeggeri che invece lo dimenticano arrivando ad aggredire a parole e anche fisicamente il personale a cui dobbiamo garantire sicurezza e serenità nello svolgimento del proprio lavoro".