Abbiategrasso, il neomelodico Niko Pandetta non canterà in Fiera

Colpo di scena nella vicenda che riguarda Niko Pandetta: si esibirà, ma non nello spazio pubblico del Comune

Niko Pandetta

Niko Pandetta

Abbiategrasso (Milano), 17 gennaio 2020 - Annullati i concerti di Niko Pandetta e Andrea Zeta in programma nello spazio Fiera di Abbiategrasso il 7 marzo e il 7 novembre. Il nuovo colpo di scena nella vicenda che ha agitato la città in questi giorni è arrivato ieri, comunicato tramite social. La titolare del Pub Las Vegas, organizzatore dell’evento, ha infatti reso nota la decisione di annullare i concerti attraverso la propria pagina Facebook.

È evidente che le troppe le critiche piovute sulle figure dei due cantanti neomelodici, considerando anche le ultime prese di posizione della Carovana Antimafia e dei due presidenti delle commissioni Antimafia di Regione Lombardia (Monica Forte) e del Comune di Milano (David Gentili), hanno provocato questo cambio di rotta. Da qui la scelta di fare retromarcia, nonostante i concerti fossero già stati pubblicizzati e la prevendita dei biglietti avviata. Stando a quanto si apprende, la comunicazione è già stata recapitata in Comune. E proprio dal Comune, nella giornata di ieri, hanno assicurato che prima di concedere – o non concedere - gli spazi di via Ticino sarebbero comunque stati necessari degli approfondimenti.

Da registrare anche un altro fatto: Giusi Errante, titolare del Pub Las Vegas, ha garantito che Pandetta "canterà ad Abbiategrasso"; a questo punto si può supporre in uno spazio privato. Le figure dei due neomelodici in questi giorni sono state nell’occhio del ciclone. Pandetta, nipote del boss Salvatore "Turi" Cappello, condannato all’ergastolo, ha alle spalle qualche anno di galera e diverse dichiarazioni pubbliche alquanto discutibili.

L’ultima risale alla vigilia di Natale, quando Pandetta ha fatto gli auguri "a tutti quelli che stanno al 41bis per una presta libertà". Mentre Filippo Zuccaro, in arte Andrea Zeta, è il figlio del boss Maurizio Zuccaro e al momento risulta coinvolto in un’inchiesta antimafia a Catania scattata proprio in seguito alla cosiddetta "Operazione Z", dal nickname del cantante neomelodico. Questo non ha impedito ai due di avere un grosso seguito sui social – soprattutto su YouTube – dove i video delle loro canzoni sono stati visti da milioni di utenti.