
La Croce Azzurra dispone di una sola ambulanza dopo la mezzanotte
Abbiategrasso (Milano), 15 gennaio 2016 - I disagi al traffico conseguenti alla chiusura del ponte carrabile di Robecco hanno creato qualche problema anche alle ambulanze. In particolare la Croce Azzurra di Abbiategrasso ha registrato il raddoppiamento dei tempi di uscita durante la notte. Se prima del blocco sulla statale 526 i mezzi impiegavano circa mezz’ora dalla chiamata al ritorno in sede, nell’ultima settimana si è arrivati a un’ora, in alcuni casi anche un’ora e un quarto. A peggiorare la situazione, però, è un altro fatto: da quando è stata decisa la chiusura notturna del Pronto Soccorso dell’ospedale Costantino Cantù, la Croce Azzurra dispone di una sola ambulanza, questo significa che in caso di uscita del mezzo il territorio può rimanere scoperto per oltre un’ora. "Per affrontare la situazione abbiamo aggiunto temporaneamente una seconda ambulanza dalle 20, quando chiude il Pronto Soccorso, alle 24 – ha spiegato Daniele Cassanella, presidente della Croce Azzurra di Abbiategrasso – ma non posso negare che il disagio esiste e che durante la notte il territorio rischia di rimanere scoperto".
"Se questo genere di ritardi possono essere determinanti per la vita o la morte di un paziente? Secondo la mia esperienza no. O meglio, dipende dei casi. Bisogna considerare che quando abbiamo a che fare con un codice rosso è presente un medico sul mezzo, mentre la maggior parte dei nostri interventi riguarda situazioni meno gravi in cui cinque o dieci minuti di ritardo non fanno la differenza, anche perché spesso e volentieri l’ambulanza che arriva al Pronto Soccorso deve comunque attendere alcuni minuti prima di poter scaricare il paziente trasportato. Il vero problema è un altro: la recente perdita di un mezzo di soccorso, da quando è stata decisa la chiusura notturna del reparto emergenze di Abbiategrasso». Insomma, nonostante i tempi raddoppiati sembra non esistere un reale pericolo per i pazienti. I disagi, piuttosto, riguardano la comodità delle persone trasportate e il prezioso lavoro dei volontari della Croce Azzurra, che si è fatto più pesante durante le ore notturne. Con la chiusura del ponte carrabile di Robecco le ambulanze sono costrette a passare dalle strade di Albairate, più strette e tortuose, non potendo percorrere l’unica via diretta che collega Abbiatense e Magentino tramite la statale che taglia Robecco.