REDAZIONE LEGNANO

"Abbiamo rimodulato l’orario di lavoro. Così il venerdì pomeriggio il calzaturificio chiude"

È la ricetta contro il caro energia adottata all’azienda Eugenio Nebuloni dall’imprenditrice e vicepresidente di Confindustria Legnano Lina Osto

Ridurre i consumi energetici per contenere i costi e cercare di far fronte al mercato mantenendo i livelli produttivi. È l’impegno maggiore che i titolari delle aziende artigiane, ma non solo, stanno affrontando in questi mesi. Soprattutto in previsione dell’arrivo dell’inverno che, di solito, fa registrare un aumento dei consumi energetici perché oltre quelli necessari a movimentare le macchine in produzione bisogna aggiungere quelli necessari al riscaldamento degli ambienti di lavoro. E diverse sono le soluzioni adottate o che si andranno ad adottare quando le temperature caleranno ulteriormente.

"Come prima cosa, sull’indicazione dell’ufficio preposto dell’associazione, abbiamo cambiato il fornitore dell’energia" ha affermato a margine dell’evento di Confindustria Lina Osto (foto), che è vicepresidente dell’organizzazione nel territorio legnanese e imprenditrice del calzaturificio Eugenio Nebuloni. Ma questo non basta. Così al calzaturificio Nebuloni, che ha appena aperto un nuovo capannone, sono stati modificati anche gli orari di lavoro per ridurre il numero delle ore "energivore". "Abbiamo ridotto la pausa pranzo e rimodulato l’orario di lavoro in modo tale che il venerdì pomeriggio il calzaturificio resti chiuso, senza perdite di orario per i dipendenti".

Si lavorano quattro giorni a 9 ore e il quinto, venerdì, solo 4 ore. La temperatura all’interno degli ambienti di lavoro saranno mantenute ai livelli indicati dal Governo. "Sarà un inverno particolarmente rigido – chiosa Osto –. Ho già detto ai miei dipendenti che dovranno coprirsi bene".