
Un protocollo operativo per la facilitazione all’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. Lo hanno sottoscritto la Provincia di Varese, il Comune di Varese (capofila della Rete antiviolenza di Varese) e il Comune di Busto Arsizio (capofila della Rete Tantiviolenza degli ambiti di Busto, Gallarate, Saronno e Somma Lombardo). Intesa attraverso cui le istituzioni si impegnano a combattere la violenza di genere e la discriminazione sul lavoro, con una serie di azioni mirate che spaziano dalla sensibilizzazione e formazione all’assistenza diretta alle vittime e alla promozione di una cultura di parità di opportunità. L’iniziativa rientra in un progetto di Regione Lombardia, che ha promosso e finanziato la realizzazione presso i Centri per l’impiego della Provincia di Varese di interventi finalizzati alla presa in carico delle donne vittime di violenza e discriminazione sul lavoro, al sostegno all’occupazione femminile per il recupero della piena autonomia sotto il profilo economico e lavorativo e alla promozione della parità di genere nel mondo del lavoro. Concretamente Provincia di Varese si è occupata della formazione degli operatori dei Centri per l’impiego che si occuperanno delle attività a favore delle donne italiane e straniere, con o senza figli minori, vittime di violenza.
L’iniziativa è stata presentata a Villa Recalcati da parte dei soggetti firmatari: presenti Valentina Verga, consigliera delegata alle pari opportunità di Provincia di Varese; Rossella Dimaggio, assessore ai servizi educativi e pari opportunità del Comune di Varese; Sandro Massi, coordinatore della rete antiviolenza di Busto; Rodolfo Di Gilio, dirigente Area Sviluppo e sicurezza di Provincia di Varese e Anna Danesi, consigliera di parità della Provincia di Varese. Terminata la presentazione, i firmatari si sono riuniti per un momento di confronto costituendo così il primo tavolo tecnico, come previsto dal protocollo. Per l’occasione, erano presenti anche i centri antiviolenza provinciali e gli operatori dei centri per l’impiego formati per la presa in carico delle donne vittime di violenza e di discriminazione sul luogo di lavoro. Nell’occasione Rossella Dimaggio ha fornito alcuni numero del fenomeno. "La nostra rete - ha detto - ha accolto nell’ultimo anno circa 360 donne e solo questa settimana ne abbiamo prese in carico 4. Circa 60 donne hanno preso contatto per iniziare un percorso lavorativo".