
L’antica dimora di Merate ospiterà esposizioni, meeting, laboratori per workshop
Museo, esposizioni, meeting, laboratori per workshop e un bar. È il futuro di Villa Confalonieri, uno dei luoghi simbolo e della storia moderna di Merate, che da anni è semivuota e abbandonata. Dopo il trasloco del municipio nella nuova sede di Palazzo Tettamanti nell’aprile del 2009, Villa Confalonieri avrebbe dovuto diventare location per rinfreschi e vernissage, poi un polo museale, oppure una biblioteca, dopo un conservatorio e successivamente ancora una casa della cultura. Idee, proposte, sogni, rimasti nemmeno sulla carta, se non di qualche volantino elettorale. Ora però c’è almeno un atto concreto: è l’affidamento dell’incarico di progettazione di fattibilità tecnica ed economica di Villa Confalonieri ai professionisti dello studio Msa+ Partners di Merate, per tracciare il percorso di rinascita di Villa Confalonieri, che ospiterà il sottodimensionato e sottovalutato Museo civico di Storia naturale e poi spazi per mostre e convegni, ma anche aree polifunzonali per giovani e una caffetteria con affaccio direttamente sullo splendido parco della villa. Villa Confalonieri è stata costruita dal barone Enrico Confalonieri tra il 1912 e il 1914. È stata costruita su un edificio più piccolo e più vecchio dove abitava il veterano delle battaglie del 1848, il cavalier Giuseppe Confalonieri, uno degli artefici dell’industria della gioielleria milanese. Durante la Seconda guerra mondiale ha ospitato alcune religiose e bambini sfollati, ma li sono nascosti anche partigiani, sbandati e oppositori dei nazifascisti. Poi è diventata pubblica e sede municipale. È circondata da un giardino di 20mila metri quadrati. Daniele De Salvo