Lecco, una badante da incubo: vittima di sevizie un’anziana, la casa trasformata in hotel

Tre stranieri la insultavano, maltrattavano, minacciavano e picchiavano ogni giorno. Nell’abitazione della nonna venivano anche ospitati a pagamento dei connazionali del trio

Una badante da incubo. Vittima di sevizie un’anziana. La casa trasformata in hotel

Una badante da incubo. Vittima di sevizie un’anziana. La casa trasformata in hotel

Lecco – Seviziata e trattata come ospite a casa propria, per mesi, da chi avrebbe dovuto assisterla e proteggerla e invece si è approfittata di lei, della sua fragilità, della sua solitudine. Gli agenti della Mobile di Lecco hanno cacciato dall’abitazione di un’anziana la badante e suoi due familiari che si erano stabiliti con lei a casa dell’anziana. Si tratta di tre peruviani. La insultavano, minacciavano, maltrattavano e picchiavano ogni giorno.

All’occorrenza lì, a casa d’altri, non loro, ospitavano, a pagamento, altri connazionali, naturalmente senza nemmeno chiedere il permesso alla padrona di casa, che tra l’altro soffre di gravi disturbi psichici e che quindi era completamente in loro balìa. A far scattare le indagini è stato proprio uno degli ospiti, denunciato dalla badante che sosteneva che lui aveva occupato abusivamente una sua proprietà, che invece lei gli aveva messo a disposizione, in cambio di lavori di ristrutturazione.

L’inquilino, oltre a smentire l’occupazione abusiva, ha raccontato agli investigatori che, al suo arrivo in Italia, era stato accolto dalla badante in casa dell’anziana che assisteva, come tanti altri stranieri, e che lei la maltrattava. Sono subito scattate le indagini, coordinate dal magistrato di turno, con appostamenti, pedinamenti, ma anche intercettazioni e microcamere e cimici nascoste a casa dell’anziana.

"Tali attività consentivano di raccogliere concreti elementi non solo in ordine alla già ipotizzata circonvenzione di incapace, ma anche di appurare che effettivamente l’anziana era vittima di maltrattamenti perpetrati con cadenza giornaliera dalla badante e da due ulteriori suoi connazionali, a lei legati da vincoli di parentela, domiciliati dalla badante stessa nell’abitazione dell’anziana – riferiscono dalla Mobile -. L’anziana veniva sottoposta a sevizie quotidiane da parte dei tre cittadini stranieri, i quali, approfittando delle sue condizioni di fragilità, la sottoponevano a continue umiliazioni verbali e a violenze fisiche". In attesa di ulteriori provvedimenti, il giudice ha allontanato la badante e i suoi due connazionali. L’anziana invece ora è al sicuro, assistita in una struttura protetta.