ANDREA MORLEO
Cronaca

Cesea lancia la raccolta fondi per ampliare la sede: 250mila euro e 5mila “mattoncini”

Al via una campagna di foundrising: primi donatori il sindaco Gattinoni e l’assessore Manzoni. La città si mobilita per sostenere il servizio socio occupazionale per persone con fragilità

Fabio Crimella, Emanuele Manzoni, Mauro Gattinoni e Tore Rossi

Fabio Crimella, Emanuele Manzoni, Mauro Gattinoni e Tore Rossi

Lecco, 2 luglio 2025 – La campagna di foundrising lanciata da CESEA ha preso ufficialmente il via con le prime due donazioni. In mattinata il sindaco Mauro Gattinoni e l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni, hanno messo le proprie firme in calce ai primi “mattoncini”. In serata faranno lo stesso i tanti invitati all’apericena nella sede di via dei Riccioli.  

Il sindaco e l'assessore firmano i primi "mattoncini" della raccolta fondi
Il sindaco e l'assessore firmano i primi "mattoncini" della raccolta fondi

Primi passi di una nuova, grande avventura che a CESEA hanno voluto battezzare con lo slogan “Allargare le mura per aumentare la cura”. L’obiettivo è ambizioso: raccogliere 250mila euro in due anni, necessari per ampliare la sede del servizio socio occupazionale del Comune di Lecco. 

“Ci siamo resi conto che negli anni il nostro impegno è cresciuto e abbiamo bisogno di nuovi spazi e nuovi progetti per continuare a prenderci cura della comunità. Chiunque vorrà contribuire riceverà in dono un mattoncino, ne serviranno 5 mila per raggiungere l’obiettivo”, ha spiegato il responsabile Salvatore “Tore” Rossi.

L'assessore Emanuele Torri e il sindaco Mauro Gattinoni
L'assessore Emanuele Torri e il sindaco Mauro Gattinoni

In questa grande scommessa in prima linea c’è l’amministrazione. “I bisogni di ogni persona sono diversi, come diverse sono le fragilità: ecco perché dobbiamo essere bravi a capire in che modo aiutarli”, spiegato il sindaco Gattinoni a cui ha fatto subito eco l’assessore Manzoni: “Non esistono persone inutili, il nuovo welfare punta a valorizzare le persone all’interno della comunità che si prende cura di loro e sviluppa un senso di appartenenza”.

Il segreto è un sostegno allargato, concetto sottolineato anche da Francesca Bonacina e Fabio Crimella, direttore e vice-presidente di Arcobaleno, cooperativa di Caritas che da anni si occupa di persone fragili. “In una società fluida in cui le fragilità cambiano, è importante che passi il concetto di solidarietà sociale”.

Tore Rossi con la T-shirt realizzata per l'evento
Tore Rossi con la T-shirt realizzata per l'evento

È quello che fa CESEA dal 1999 quando una manciata di uomini e donne coraggiosi decisero che era giunto il momento di creare un luogo dove poter accogliere persone fragili, che consentisse loro di uscire dall’isolamento superando le logiche assistenziali ‘tradizionali’ e puntando allo sviluppo delle capacità individuali. Un luogo di emancipazione, riscatto e rinascita. 

Sembrava una missione impossibile, mentre oggi CESEA è una grande famiglia che conta circa 60 persone. Allora c’erano solo 2 operatori, ora il team è composto da 10 professionisti. Da piccoli angoli verdi nel territorio, oggi ci occupiamo di oltre 100mila metri quadrati.

La conferenza-stampa nella sede di CESEA
La conferenza-stampa nella sede di CESEA

Dai primi passi con la sartoria, ora il servizio offre lavaggio e stiratura per qualche decina di persone in situazione di difficoltà, 5 importanti servizi, oltre a un progetto di conciliazione famiglia-lavoro e collaboriamo con alcune associazioni del territorio.

Da due piccoli furgoncini oggi CESEA può contare su una vera e propria flotta con 3 furgoni, 3 autocarri e 2 autoveicoli. Ma tutto questo oggi non basta perché la famiglia si è allargata e le esigenze cresciute con la necessità di ampliare la sede.

Il progetto di restyling è stato affidato all’architetto Thomas Colombo e al geometra Giorgio De Capitani di “Stereometrica Progettazione architettonica” e prevede la realizzazione di un nuovo soppalco e l’acquisizione di nuovo spazi per circa circa 400 mq in più. 

La sfida è partita, all’orizzonte l’obiettivo dei 5mila mattoncini che contribuiranno a scrivere il futuro di CESEA, un viaggio favoloso nato da un sogno di 25 anni fa. Un viaggio che oggi continua portandosi con sé l’idea di una società migliore, una società che non lascia indietro nessuno.