
di Daniele De Salvo
Un tempio crematorio sotto l’albero di Natale dei cittadini di Dervio, dove quasi il 70% dei morti è incinerato. In Lombardia nel 2019 sono stati cremati 42.367 defunti sui 99.986, cioè il 42%. Nel 2020 se ne ipotizzano 53.918 su 120.620 totali, il 44,7%, nel 2026 si prevede che la percentuale arriverà al 68%.
Eppure in provincia di Lecco non c’è alcun tempio crematorio: i familiari dei defunti sono costretti a trasferte ad Albosaggia (Sondrio), Lambrate e Cinisello Balsamo (Milano) o Bergamo, dove però gli impianti sono al limite. Per questo è necessario entro il 2024 realizzarne nuovi. Uno potrebbe essere realizzato nel cimitero di Dervio. Alcuni privati sono all’opera per presentare un progetto. Le istanze devono essere depositate al Pirellone entro il 31 dicembre.
"Un inusuale regalo sotto l’albero di Natale dei derviesi", commenta l’ex sindaco ora in opposizione Davide Vassena, che mette in guardia dal possibile aumento dell’inquinamento per le emissioni delle linee di cremazione, se non altro a causa del materiale di cui sono composte le bare. Il primo cittadino Stefano Cassinelli tuttavia non ha ancora in mano alcun documento ufficiale. "Come Amministrazione abbiamo chiesto ai finanziatori di presentarci e proporci un piano di intervento – spiega –. Politicamente sarebbe stato molto più conveniente negare tale possibilità, ma occorre che ci assumiamo la responsabilità di affrontare la questione. Un tempio crematorio è una struttura di pubblica utilità di dimensioni ridotte, che deve rispondere a rigorosi parametri ambientali e urbanistici. Al momento non disponiamo degli elementi per valutare". Il progetto sarebbe realizzato a carico dei privati.