DANIELE DE SALVO
Cronaca

Turisti da tutto il mondo sul lago. Sold out pure con le vacanze brevi

Mediamente il soggiorno di tedeschi, americani, francesi e inglesi è inferiore ai tre pernottamenti. Molte strutture hanno registrato comunque il tutto esaurito nei mesi estivi, i b&B sono i preferiti.

Turisti da tutto il mondo sul lago. Sold out pure con le vacanze brevi

Le visite brevi, spesso anche solo di giornata, si registrano su entrambi i rami Toccate e fuga si verificano a Bellagio, Como, Cernobbio, Varenna e Lecco

Tanti turisti e da tutto il mondo, ma toccata e fuga sul lago di Como. Lo dicono gli albergatori e gli addetti del settore ricettivo, lo certificano le statistiche. "Durante l’intero anno l’80% delle stanze della nostra struttura sono piene, per cinque o sei mesi registriamo il tutto esaurito, ma i nostri ospiti si fermano solo per un breve periodo", testimonia Enrico Crippa, uno dei veterani, fondatore e socio di una società tramite cui gestisce un hotel storico, il Griso di Malgrate, che presto riceverà pure il certificato di attività storica.

"Quest’estate, per quanto ci riguarda, è andata benissimo – prosegue l’imprenditore del turismo –. Abbiamo fatto il sold out e abbiamo uno dei tassi di occupazione più alti. I clienti però soggiornano solo un paio di giorni". Succede anche altrove. Nonostante Lecco e provincia siano la patria degli sport outdoor - come escursionismo, alpinismo, ciclismo, vela, windsurf, wakeboard, parapendio e tante altre discipline - non basta. I turisti si fermano in città e dintorni soprattutto come punto di partenza per visite toccate e fuga altrove: Bellagio, Como, Cernobbio, Varenna... Spesso non passano nemmeno da Lecco e il più delle volte nemmeno girano nei paesi dove soggiornano. In tutto il Lecchese, la permanenza media si aggira sui 2,8 giorni, meno di tre notti: più ci si avvicina al capoluogo e al ramo lecchese del lago, più la media si abbassa. Non che sull’altra sponda, in provincia di Como, i dati siamo poi molto diversi. Anzi: la permanenza media è ancora più bassa.

La maggior parte dei turisti è straniera: tedeschi, americani, francesi, britannici. A fermarsi di più sono i tedeschi, quasi 4 giorni, seguiti dai lombardi, 3 notti. Più che alberghi e hotel, i turisti preferiscono b&b e simili, dove arrivano più ospiti e si fermano molto di più, una scelta che fa storcere il naso ai professionisti dell’hotellerie.

La ricetta per rendere gli alberghi lecchesi più attrattivi e convicere gli ospiti a fermarsi – e spendere – di più? "L’unità tra imprenditori del settore, associazioni e rappresentanti istituzionali pubblici", risponde il decano degli albergatori. L’obiettivo è potenziare i servizi, trasporti via terra e via lago compresi.