
Aggredisce e manda all’ospedale un capotreno sulla linea Lecco-Sondrio, condannato a un anno per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Ieri in tribunale a Lecco si è concluso il processo nei confronti di Jnati Abderrahim, 42 anni, originario del Marocco, per aver aggredito il capotreno.
I fatti risalgono al 23 luglio 2015, quando il 42enne, già conosciuto per un episodio analogo nei giorni precedenti, sale sul treno alla 12.15 alla stazione di Lecco, in partenza per Sondrio. Alla stazione di Bellano il capotreno raggiunge la carrozza dove c’è il 42enne che è senza biglietto e cerca di scappare, ma viene bloccato e lui come risposta le dà un colpo in testa.
Il convoglio viene fermato per soccorrere il capotreno alla stazione di Dervio, mentre il migrante fugge. Viene comunque immortalato dalle telecamere e all’arrivo a Sondrio Giorgia Pegorari presenta una denuncia ai carabinieri che avviano le indagini e in pochi giorni individuano in Jnati Abderrahim l’autore dell’aggressione. Il Pm Pietro Bassi ha chiesto la condanna a un anno del 42enne, mentre il difensore del migrante, l’avvocato Roberto Corbetta, ha chiesto l’assoluzione e in subordine il minimo della pena. Il giudice monocratico Chiara Arrighi ha condannato a un anno Jnati Abderrahim, le motivazioni in 45 giorni. Trenord non si è costituita parte civile nel processo. A.Pa.