
I ragazzi scendono dalla strada comunale che è vietata alle auto
Olginate (Lecco) – Un arrivederci, da nemmeno troppo lontano, non un addio. Perché gli skater di SbandaBrianza, come gli Amici di Consonno e tutti gli altri volontari messi alla porta dai proprietari dell’ex Las Vegas della Brianza, non hanno alcuna intenzione di abbandonare il borgo fantasma, nonostante il divieto di organizzare eventi e manifestazioni nella ghost town. “Le nostre normali attività proseguono – rassicura Matteo Dell’Orto, presidente di SbandaBrianza -. Lo spot di longboard downhill resta aperto”. È la strada comunale chiusa agli automobilisti che sale da Olginate e Consonno, trasformata tutti i sabati in pista da discesa in skateboard. È il primo sport ufficialmente autorizzato in Italia per tutti i rider in cerca di adrenalina, che lì possono allenarsi ogni settimana, ma anche competere e gareggiare.
Si tratta appunto di una strada comunale, su cui i padroni di Consonno non hanno titolo. “Sposteremo inoltre tutte le altre iniziative in programma alle porte di Consonno, sempre su un’area pubblica”, aggiunge Matteo. È quella del cosiddetto “pavesino”, un edificio a forma di disco volante o di pavesino appunto, costellato da murales, che segna l’ingresso in quella che era la città dei balocchi. “Quella di vietarci l’uso del bar che avevamo completamente rinnovato e della piazza di Consonno è una decisione a nostro avviso assurda – commenta Matteo -. Noi e gli altri volontari, almeno una cinquantina di persone, siamo gli unici a prenderci veramente cura di Consonno, pulirla, proteggerla da vandali e teppisti, animarla. Ora non ci sarà più nessuno a presidiarla. Intanto però curiosi e visitatori potranno come sempre lo stesso continuare ad accedervi in maniera incontrollata. Con il sindaco abbiamo provato in ogni modo ad evitare questo epilogo, non possiamo che prendere atto della decisione legittima dei proprietari di Consonno, anche perché ogni violazione ci mette di fronte al rischio di spiacevoli conseguenze sia economiche che legali che nessuno vuole”.
Pure il sindaco di Olginate Marco Passoni auspica che non si tratti di un addio per sempre, ma di un breve arrivederci. “Invitiamo tutti coloro che hanno caro questo territorio a dimostrare la propria solidarietà ai volontari di SbandaBrianza sostenendo le iniziative che in qualche modo cercheranno di portare avanti, senza abbandonare il sogno di tornare a Consonno”.