Consonno torna a vivere con gli skater. Sarà la volta buona per far rinascere il borgo fantasma?

Nell’ex Las Vegas della Brianza sono iniziati lavori di restauro sugli immobili. Gli amici, tutti amanti del downhill, hanno stilato un calendario per riportare i visitatori

Il borgo fantasma di Consonno rinasce grazie agli skater

Il borgo fantasma di Consonno rinasce grazie agli skater

Olginate, 28 marzo 2024 – Il borgo fantasma si ripopola. A riportare in vita Consonno, l’ex Las Vegas della Brianza, sono i "folli - come si definiscono loro - con la passione per il longboard e l’ossessione per gli sport estremi" dell’associazione Sbanda Brianza. Il longboard downhill è una disciplina in cui ci si lancia in discesa con uno skateboard. Dopo essersi "appropriati" nel 2016 del chilometro e mezzo di strada con 3 tornanti e una pendenza media del 12% tra l’antico paesino medioevale abbarbicato a 600 metri di quota sulle pendici del San Genesio trasformato negli anni ‘60 in città dei balocchi e Olginate, ora gli skaters del longboard downhill si sono offerti di ripopolare appunto almeno un week end al mese il borgo fantasma, abbandonato dal 1976.

Ci aveva provato una decina d’anni fa anche Francesco Facchinetti ma poi l’idea dell’artista comasco di trasformare il borgo in un parco divertimenti era tramontato di fronte a un progetto che richiedeva troppi milioni di euro anche per la cordata di facoltosi imprenditori russi contattati attraverso un’agenzia milanese che voleva piazzare in blocco il borgo fantasma.

Era il 2014, oggi il progetto è ridimensionato ma sembra poter decollare. I ragazzi non garantiranno solo l’apertura di un punto di ristoro, ma organizzeranno eventi culturali, sportivi e di divertimento per tutti. "Da quando nel 2017 abbiamo aperto il primo spot di longboard downhill ufficiale e legale in Europa, cioè la prima pista su strada di longboard, ci siamo evoluti con diverse iniziative – spiega Matteo Dell’Orto, 38 anni, presidente dei "folli con la passione per il longboard" -. Abbiamo ora maturato l’esigenza di prenderci cura del luogo in cui ci ritroviamo. Vogliamo riaprirlo sia a tutti gli appassionati come noi che arrivano da ogni parte della Lombardia se non d’Italia, sia agli abitanti della comunità rimasti sempre molto legati a Consonno, sia a tutti coloro che si sono innamorati come noi di un luogo unico nel suo genere".

Il bar, un tempo gestito dagli Amici di Consonno, è stato sempre il fulcro del borgo fino a quando qualcuno è riuscito a gestirlo: riaprirlo significa in qualche modo riaprire Consonno. Sono inoltre già in calendario una serie di proposte per riportare i visitatori: un aperitivo con musica dal vivo, un raduno di auto degli anni ‘80 e ‘90 e una sfilata di moto d’epoca a maggio. I lavori di manutenzione per strappare Consonno dal degrado sono già cominciati.