DANIELE DE SALVO
Cronaca

“Mia moglie è caduta dell’Adda”: carabiniere fuori servizio si tuffa nel fiume e insieme a due passanti la salva

Paura a Imbersago per una donna di 67 anni. L’intervento del militare insieme a un vigile del fuoco e un trentaseienne di Torre de’ Busi

I mezzi di soccorso sul posto

I mezzi di soccorso sul posto

Nel posto giusto e al momento giusto per salvare una donna che stava annegando nell’Adda. Gli eroi per caso, ma nemmeno troppo, sono Gianluca, Matteo e Federico. Gianluca Calì è un appuntato scelto di 44 anni in forze ai carabinieri dell’aliquota Radiomobile di Merate. Matteo Ferrario è un allievo dei vigili del fuoco volontari del distaccamento di Merate di 23 anni, mentre Federico Enchisi è un 36enne di Torre de’ Busi. Giovedì pomeriggio erano tutti e tre in riva all’Adda, nella zona di attracco del traghetto: Gianluca stava correndo, Matteo e Federico erano lì per una passeggiata.

“Qualcuno mi aiuti, mia moglie è caduta in acqua, salvatela!”, ha urlato all’improvviso un uomo. Gianluca non ci ha pensato due volte e si è tuffato nel fiume per raggiungere la donna, una signora di 67 anni che stava annegando.

"La corrente era però troppo forte, sebbene sappia nuotare molto bene stava trascinando via anche me – ha raccontato il militare -. Sono tornato a riva e, insieme a Matteo e Federico che nemmeno conoscevo, siamo riusciti ad avvicinarci alla signora con una delle barche che erano attraccate lì. Le ho gettato un salvagente a cui si è aggrappata e poi l’abbiamo trascinata al sicuro”.

Nel frattempo altri passanti hanno allertato i soccorritori: sono intervenuti i sanitari di Areu e dell’eliambulanza di Milano, i sommozzatori e i draghi lombardi dei vigili del fuoco decollati da Malpensa con il loro elicottero Drago, i colleghi della squadra fluviale di Merate e di Bergamo e del distaccamento di Milano, i volontari della Croce bianca di Merate, del Soccorso cisanese e del Soccorso e assistenza di Cronate.

Inizialmente infatti si è temuto che in acqua fosse finito un bimbo. Quando i soccorritori sono arrivati, la 67enne era già però ormai in salvo. Per precauzione è stata trasferita in ambulanza in ospedale a Lecco.

L’appuntato scelto già nel novembre 2013, mentre era di pattuglia, aveva salvato un uomo che si stava lanciando nel vuoto dagli 80 metri di altezza del ponte San Michele di Paderno. Per bloccarlo ha rischiato di essere trascinato di sotto insieme a lui. Per quel gesto nel 2015 il carabiniere aveva ricevuto un encomio.