VLADIMIRO DOZIO
Cronaca

Calolziocorte, gli ottocento sulla collina di Rossino senza un alimentari

L’allarme della frazione, dove la scuola ha chiuso per assenza di studenti. "Affittiamola con lo sconto a chi investe"

Una veduta di Rossino

Calolziocorte (Lecco), 26 gennaio 2020 - Ottocento abitanti, abbarbicati sui saliscendi della collina a sei, sette chilometri dal centro storico del paese, Calolziocorte, nel Lecchese. E soprattutto, neppure un negozio aperto che venda pane e alimentari. La frazione di Rossino è un deserto. A tenerla viva finora ci ha pensato la farmacia, con l’ufficio postale e un bar. Ma non c’è neppure uno sportello del bancomat. E se qualcuno deve prelevare una banconota deve scendere giù, a Calolzio, possibilmente evitando le corse folli delle motociclette che percorrono a tutta velocità curve e tornanti. Una situazione a cui l’amministrazione comunale cerca di rispondere. Partendo da un’altra situazione simbolica, quella della vecchia scuola elementare, chiusa per mancanza di alunni. L’idea è quella di trasformare il piano terra della costruzione abbandonata in uno spaccio di generi di prima necessità.

Lo hanno spiegato gli uomini della Giunta guidata dal sindaco Marco Ghezzi in un’assemblea pubblica molto partecipata dagli abitanti di Rossino. L’unico negozio che vendeva pane, salumi, latte e generi commestibili, gestito dalla famiglia Valsecchi, ha chiuso ormai da qualche anno. I cittadini in assemblea hanno voluto ascoltare le proposte della Giunta salita al gran completo in collina per spiegare le strategie anti-spopolamento che vuole adottare per il futuro. Fra le proposte proprio quella di ospitare nell’edificio di piazza Milesi un negozio per chi non può affrontare il piccolo viaggio fino in centro.

«Sarebbe una soluzione importante per dare un servizio essenziale alla comunità di Rossino", ha spiegato il sindaco Ghezzi. "L’idea è di concedere lo stabile al piano terra in comodato d’uso per dodici anni a canone calmierato. L’operatore dovrà sostenere gli interventi di sistemazione che scomputeremo dall’affitto. Nel giro di pochi giorni pubblicheremo un primo bando, anche se qualcuno si è già detto interessato, persino direttamente la sera dell’assemblea. Speriamo che questo percorso possa andare a buon fine in tempi brevi". Nella frazione di Rossino posta e farmacista esistono. Tra le varie richieste avanzate dai residenti, però c’è anche quella di avere uno sportello bancomat, per evitare di dovere scendere fino in centro per effettuare un prelievo di denaro. La giunta Ghezzi vorrebbe potere arrivare all’installazione anche qui di un sportello automatico, ma i vincoli legati alla sicurezza rappresentano un ostacolo consistente.