V.B.D.
Cronaca

Il fucile puntato e le cartucce di Natale: Pietro Fiocchi, chi è l’eurodeputato con la passione per le armi e per le provocazioni

Lecco, il 59enne che si ricandida per le Europee dell’8 e 9 giugno, fa spesso parlare di sé attraverso manifesti elettorali sempre “spericolati”

L'eurodeputato Pietro Fiocchi

L'eurodeputato Pietro Fiocchi

Lecco, 2 maggio 2024 – Un passato in Marina, tanta impresa, un amore per le armi e la passione per la provocazione. E poi anche marito e padre. Pietro Fiocchi, eurodeputato di 59 anni di Fratelli d’Italia che punta al bis l’8 e 9 giugno, non riesce a tenere a freno le boutade. L’ultima ha scatenato un certo polverone: un manifesto elettorale “spericolato” che lo ritrae mentre imbraccia un fucile e lo punta avanti a sé. Un’iconografia bellicosa, “di una violenza inaudita” ha tuonato Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato, di certo più americana che italiana. E infatti il lecchese Fiocchi ha passato tanti anni, quelli della formazione, proprio oltre oceano: si laurea in ingegneria aerospaziale alla University of Missouri di Rolla. E l’America ritornerà anche negli anni da imprenditore. 

La carriera professionale

Ma prima, nel 1990, Fiocchi entra in Marina militare svolgendo servizio di Guardiamarina presso la nave da sbarco San Giorgio fino al 1992 e lavorando con il Battaglione San Marco e con Comsubin, reparto delle forze speciali italiane. Dopo due anni inizia l'attività professionale come direttore tecnico presso Ravasi Robotics, ditta di robotica italiana, prima di entrare in Fiocchi Munizioni, l’azienda di famiglia, in qualità di responsabile e direttore tecnico. Nel 1998 diventa presidente e membro del consiglio d’amministrazione di Fiocchi of America. Nel 2007 fonda Fiocchi UK, mentre nel 2015 diventa membro del consiglio d’amministrazione di Target, ditta neozelandese di produzione di cartucce da caccia e da tiro. Insomma, le armi le ha nel sangue. Sono affari e passione: Fiocchi è un accanito cacciatore e nella sua attività da europarlamentare ha difeso con forza l’arte venatoria. 

L’approdo in Europa

L’approdo a Strasburgo risale al 2019: si presenta come indipendente nelle liste di Fratelli d’Italia nel Collegio Nord Ovest (che comprende Lombardia, Piemonte, Liguria e Val d'Aosta). Viene quindi eletto alla carica di europarlamentare della IX legislatura del Parlamento europeo con 9.334 preferenze.

In Europa ha portato le sue battaglie, specie sui temi della difesa dell’ambiente, a modo suo: “Mi schiero al fianco di tutti coloro che lottano ogni giorno per la salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità. Sto con i cacciatori, categoria cui appartengo, con gli agricoltori, gli allevatori, i pescatori, e tutta la Civiltà rurale”. 

Le provocazioni

Prima del manifesto col fucile imbracciato, Fiocchi ha fatto parlare di sé sempre via manifesto in altre due occasioni. Poche settimane fa è apparso in altro manifesto elettorale con un suo vecchio cavallo di battaglia: la contrapposizione ai movimenti ambientalisti. L’immagine mostrava un invito a Greta Thunberg, attivista per il clima: “Miss Thunberg, go back to school”. Frase che il 59enne disse in aula nel 2020 dopo che la stessa svedese aveva fatto un accorato intervento a favore di un cambio di politiche. Fiocchi aveva detto: “I would like to give an advice as a father gives an advice to a daughter — go back to school and go back to a normal life. Your childhood is as precious as the climate, and if you don’t do something about it, you will lose it forever”. Cioè: “Vorrei darle un consiglio come una padre lo dà a una figlia: torni a scuola e alla vita normale. La sua gioventù è preziosa tanto quanto il clima, se non fa qualcosa la perderà per sempre”. Rispetto al fucile, un messaggio davvero innocuo.

NOHEADLINE
NOHEADLINE

Diverso quello che, lo scorso Natale, ha fatto saltare sulla sedia in molti: sotto le feste aveva tappezzato Lecco con le sue gigantografie. “Auguro a tutti un Natale con i Fiocchi". E alle sue spalle, nella foto seduto in poltrona insieme al suo cane, oltre a un camino acceso, campeggiava un albero di Natale addobbato con bossoli e cartucce prodotti dall'azienda di famiglia. Puro spirito cristiano. "Intendevo semplicemente fare gli auguri ai cacciatori e, in generale, al mondo rurale – si era difeso l'europarlamentare -. Nell'immagine sono ritratti bossoli da caccia, non cartucce da guerra. Non voleva essere una provocazione, io condanno fermamente le guerre. Il mio è solo un augurio ai cacciatori, che sono tutte persone perbene, altrimenti non potrebbero avere il porto d'armi. Mi viene solo da sorridere di fronte a certe critiche".