REDAZIONE LECCO

Osnago: ai 70 a rischio la solidarietà dei cittadini

I lavoratori della Voss proseguono a oltranza il presidio per impedire lo smantellamento dell’azienda

Il presidio alla Voss

I lavoratori della Voss proseguono a oltranza il presidio per impedire lo smantellamento dell’azienda. Trascorreranno lì anche il Natale. Con loro ci sono rappresentanti istituzionali di tutta la provincia, i delegati sindacali, i colleghi di un secondo polo produttivo del gruppo al momento scampato alla mattanza, i dipendenti di altre aziende, imprenditori, volontari e residenti di Osnago. Il proprietario di una nota società edile del paese ha installato a proprie spese un modulo abitativo e i servizi igienici chimici per agevolarli, mentre altri hanno regalato buoni spesa, panettoni, generi di conforto e di prima necessità. Altri prepareranno e offriranno loro e ai loro familiari il pranzo di Natale.

"È un duro colpo quello che ci è stato inferto poco prima di Natale, una scelta infame - scrivono i dipendenti della società tedesca in una lettera aperta -. Un po’ come le persone che hanno tenuto nascosta la realtà, negato l’evidenza che era chiara a molti. Da mesi ormai i materiali erano spediti in Germania in casa madre, questo creava non pochi sospetti ma noi lavoravamo, ci speravamo, non solo per ingenuità, forse anche perché a domanda specifica "ci dobbiamo preoccupare?" qualcuno dei suddetti manager diversamente trasparenti rispondeva "ma va’, figurati. Se fosse così sarei il primo ad andarmene".

E ancora: "Ora sarebbe il momento del rispetto, di difendere i più deboli, di salvaguardare il benessere delle famiglie che sullo stipendio della Voss vivono, di riconoscere la dignità del lavoro svolto da 70 persone in anni di servizio invece di mandarli a casa. Sarebbe il momento di sedersi al tavolo delle trattative". "Intanto – concludono - in questa situazione angosciante, con grossi dubbi sul futuro e incertezza c’è stato un piccolo miracolo, un insieme di tanti piccoli gesti che sommati ci hanno infuso speranza, speranza nell’umanità". D.D.S.