
Cani randagi in una foto Ansa
Lecco, 8 ottobre 2022 – Gli animalisti denunciano il sindaco di Lecco per quella che è già stata ribattezzata come l'ordinanza affama-animali. I volontari di Aidaa - Associazione italiana difesa animali ed ambiente – hanno denunciato per maltrattamento di aninali il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, perché ha firmato un'ordinanza con cui vieta di dare da mangiare sia agli animali selvatici, tra cui cigni e papere che nuotano e zampettano il riva al lago di Como, sia a cani e gatti randagi.
"Non dare da mangiare ai selvatici per non umanizzarli è giusto e se l'ordinanza si fosse fermata qui non avremmo avuto niente da dire - scrivono in una nota gli animalisti -. Ma il vietare di dar da mangiare ai gatti ed ai cani randagi è una palese violazione della legge". La paura è che anche le gattare che nutrono i mici delle colone feline finiscano nei guai e vengano multate. Pure l'onorevole lecchese azzurra Michela Vittoria Brambilla, fondatrice e presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, chiede che l'ordinanza venga revocata, altrimenti è pronta a ricorrere ai giudici del Tar." "Le ordinanze affama-randagi sono una vergogna nazionale – commenta - e non avrei mai pensato di doverne parlare in una città civile come Lecco"