Poliziotto morto in inseguimento: il fuggitivo peggiora ancora

Il moldavo Florea Veaceslav, 25 anni era precipitato dal cavalcavia della Super 36 insieme all’agente Francesco Pischedda che lo inseguiva

Francesco Pischedda, l'agente morto a Colico

Francesco Pischedda, l'agente morto a Colico

Lecco, 23 febbraio 2017 - Sono peggiorate di nuovo le condizioni di Florea Veaceslav, che al contrario nei giorni scorsi aveva riaperto gli occhi lasciando presagire a un possibile miglioramento. Il moldavo venticinquenne, il cui inseguimento è costato la vita all’agente scelto della Polizia stradale di Bellano Francesco Pischedda, resta tuttora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione del «Manzoni» per le ferite riportate nella caduta dal cavalcavia della Super 36.

Un volo di dieci metri, lo stesso che aveva compiuto il fuggitivo precipitato insieme all’agente Pischedda, il cui cuore aveva però smesso di battere durante il trasporto allo stesso ospedale di Lecco. Anche Florea Veaceslav è messo molto male. Qualche giorno fa i medici avevano provato a diminuire il dosaggio dei farmaci per tentare di risvegliarlo dal coma in cui è stato mantenuto per consentirgli di riprendersi e magari incominciare a interagire. Niente di tutto questo: gli iniziali miglioramenti si sono presto attenuati, le lesioni e la grave emorragia cerebrale conseguente all’impatto con il suolo potrebbero aver per sempre compromesso le sue facoltà fisiche e cognitive. In queste condizioni al fuggitivo non può nemmeno essere notificato il mandato di cattura internazionale emesso dai giudici austriaci nel 2014 per furti, rapine e altri reati contro il patrimonio.

Le norme che lo regolano prevedono infatti che il soggetto destinatario sia capace di intendere e volere, cosa da escludere nel caso del moldavo che pure resta piantonato da agenti della questura di Lecco. Se invece fosse cosciente sebbene costretto a letto, potrebbe essere piantonato da persoanle della polizia giudiziaria. Florea Veaceslav deve rispondere di ricettazione del Fiat Fiorino rubato su cui viaggiava e resistenza a pubblico ufficiale e omicidio in seguito ad altro reato. Se dovesse ristabilirsi, probabilmente verrà estradato per scontare in Austria la serie di condanne per cui era ricercato dall’Europol.