
Il Santuario della Madonna del Carmelo
Montevecchia, 29 marzo 2016 - «Pericolo di caduta», non massi ma persone. A Montevecchia, lungo la scalinata che conduce al santuario della Beata vergine del Carmelo e le balaustre che delimitano il sagrato della chiesa da cui si domina l’intera Brianza, sin verso la pianura Padana, dalle Alpi agli Appennini, sono stati installati dei cartelli di pericolo con cui si invitano fedeli e turisti a prestare particolare attenzione e a non sporgersi dai parapetti. L’appello è accompagnato da un eloquente disegno con la figura stilizzata di una persona che cade nel vuoto.
I segnali sono stati installati nei giorni scorsi, dopo l’incidente che si è verificato sabato della passata settimana, quando un giovane di vent’anni di Olgiate Molgora è volato nel vuoto da un’altezza di una mezza dozzina di metri perché il corrimano di una scala a cui si era appoggiato ha ceduto di schianto trascinandolo di sotto.
I responsabili della struttura parrocchiale evidentemente vogliono scongiurare il rischio di episodi analoghi e magari finire nei guai con la giustizia. Da qui la decisione di posizione i cartelli fai da te. Intanto fortunatamente il giovane brianzolo, che stava partecipando a un ritiro spirituale quando si è verificato l’infortunio, sta meglio nonostante le preoccupazioni iniziali. Per soccorrerlo erano stati mobilitati i sanitari dell’eliambulanza di Milano che, dopo le prime cure, lo avevano trasferito d’urgenza con il mezzo aereo all’ospedale Niguarda. La prognosi complessiva per lui è di una trentina di giorni, per questo né carabinieri della stazione di Merate né il magistrato di turno subito informato dell’accaduto hanno ritenuto procedere penalmente contro il parroco don Enrico Radaelli in quanto rappresentante della proprietà del complesso religioso. Il passamano collassato era stato sistemato e verniciato di recente, probabilmente è stato corroso dalla ruggine dall’interno senza che nessuno se ne accorgesse.