DANIELE DE SALVO
Cronaca

Maltempo a Lecco, allagamenti e scariche di sassi sulle strade

Attivate tutte le difese idrauliche. Disagi anche sulla linea ferroviaria Lecco-Sondrio-Tirano

Il maltempo colpisce duro anche il Lecchese; a destra, la strada per Morterone

Il maltempo colpisce duro anche il Lecchese; a destra, la strada per Morterone

Lecco, 15 maggio 2024 – Piove acqua, ma piovono anche pietre. A causa dell'ondata di maltempo che sta investendo pure la provincia di Lecco, sulla Strada provinciale 63 sono franati alcuni grossi sassi. La Sp 63 è l'unica strada di collegamento a Morterone, il paese più piccolo d'Italia. Pietre sono finite pure sulla ex Sp 65, la provinciale per Esino Lario. Le due arterie restano comunque aperte e al momento sono percorribili.

Statale 36 allagata

Sono stati inoltre segnalati allagamenti lungo tutta la Statale 36, dove si sono fornate pericolose pozze. Per un allagamento della carreggiata è stato invece chiuso lo svincolo di Suello tra la Statale 36 e la Statale 639 del lago di Pusiano.

Allagamenti si stanno comunque verificando ovunque: a Merate l'asfalto di viale Giuseppe Garibaldi, vicino all'incrocio con la ex Statale, si è sollevato per un'esplosione delle tubature sottostanti e da una fenditura esce come un fiume.

Problemi alle circolazione ferroviaria

Problemi pure sulla linea ferroviaria regionale Lecco – Sondrio – Tirano a causa di guasti e malfunzionamenti dell'infrastruttura proprio per il maltempo: parecchie corse sono state cancellate e molti treni hanno accumulato ritardi, con conseguenze sulle linee locali Colico – Lecco e Lecco – Carnate via Milano.

Il livello del lago di Como sta salendo, sebbene la situazione sia sotto controllo. Sono tenuti d'occhio anche tutti i fiumi e torrenti.

Attivate le difese idrauliche

Intanto i tecnici del Parco Valle Lambro hanno attivato tutte le opere di difesa idraulica per scongiurare l'allagamento di Monza e Milano. È stata aperta la vasca di laminazione della cava di Brenno e sono entrare in funzione il Cavo Diotti, cioè la diga del lago di Pusiano, e la diga delle Fornaci di Inverigo, per cercare di limitare la portata degli emissari del Lambro e quindi del Lambro stesso.

"Sono operative, ognuna con funzioni specifiche, tutte le difese sull'asta del fiume - spiega Marco Ciceri del Parco Valle Lambro - Il fiume e la ''Bevera di Molteno'' sono alleggeriti per evitare e/o limitare possibili criticità